“Tutti i principali indicatori che fotografano la pandemia hanno un trend positivo, il quadro è incoraggiante e bisogna continuare a lavorare con fiducia, ma anche con responsabilità. Mentre procedono le vaccinazioni, è importante rispettare regole e protocolli: in questo modo è possibile mantenere il ‘timing del calendario delle riaperture’ che il Governo ha pianificato e iniziato ad attuare”.
È la raccomandazione che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha affidato, giovedì 6 maggio, alla consueta comunicazione al Consiglio comunale sull’andamento della pandemia. Dopo gli auguri di pronta guarigione a tutti i malati e i rinnovati ringraziamenti a medici e sanitari, Muzzarelli ha puntato sulla necessità di “chiarezza e norme applicabili per accompagnare le comunità fuori dall’emergenza e progettare la ripartenza, come ad esempio il Governo ha fatto in materia di mobilità e turismo”. Ha però anche riconosciuto che “il percorso non è semplice: emergono alcune contraddizioni nell’applicazione concreta dell’ultimo decreto, ma tramite la collaborazione istituzionale si possono fare importanti passi in avanti. In questo senso, avevamo scritto al Governo per quanto riguarda sia le riaperture dei pubblici esercizi sia per scuola e il trasporto pubblico e proprio sul fronte scuola credo sia stata giusto tornare al turno unico”, ha commentato.
Per quanto riguarda il turismo, Muzzarelli ha sottolineato l’importanza, da metà maggio, del pass verde nazionale che dovrà permettere a chi è vaccinato di muoversi liberamente e che anticipa il Green pass europeo atteso da metà giugno. E in particolare “ha fatto bene la Regione a rafforzare l’impegno promozionale per le città d’arte con nuovi spot e nuova comunicazione verso turisti italiani ed europei. Modena in questa strategia c’è e torneremo appena possibile ai numeri del 2019”.
Ma ripartenza e riaperture devono andare di passo con il rispetto delle regole.
“Per uscire dall’emergenza, l’illegalità non serve, non servono gli insulti alle forze dell’ordine, le provocazioni ed i blitz dei negazionisti, i cosiddetti no-mask” – ha detto il sindaco condannando in primo luogo “gli agguati che si sono verificati davanti alle scuole, i centri commerciali o in Municipio. Occorre soprattutto che queste persone stiano lontane dalle scuole, lontani da bambini e genitori. Quello che fanno non c’entra nulla con la democrazia e giustamente le forze dell’ordine faranno fino in fondo il loro dovere”.
Nel merito, Muzzarelli ha confermato che anche per questo week-end la Prefettura, tramite il Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza, ha rafforzato il dispositivo di controllo, perché “Modena, la sua economia e la sua socialità, stanno ripartendo e certi episodi sono intollerabili ed inaccettabili. E su questo tema mi aspetto unità delle forze politiche nel condannare quello che sta succedendo”.
Più in generale, per quanto riguarda l’attività di controllo della normativa anti Covid, da inizio anno la Polizia Locale ha verificato 4.038 persone sanzionandone 407, altre 73 sanzioni sono state elevate nei confronti dei 313 esercizi controllati.
“Serve prudenza e responsabilità – ha aggiunto – ma se i modenesi, rispettano le regole e si incontrano davanti ad un caffè reale e non virtuale è meglio, perché la comunità vive di relazioni. Il calo dei nuovi positivi è per altro un incentivo a vivere la città bene, secondo le regole, per liberarci del virus con l’accelerazione anche della campagna vaccinale”.
In Emilia-Romagna al 5 maggio sono oltre 1,77 milioni, di cui oltre 271mila nella provincia di Modena (con quasi 100mila “seconde dosi”) le dosi di vaccino somministrate. Da oggi si possono prenotare anche la fascia d’età 60-64 anni ed entro maggio si apriranno le prenotazioni per la fascia 55-59 anni. “La novità – ha precisato Muzzarelli – è che siamo ormai pronti con il protocollo per le vaccinazioni nelle grandi aziende: la somministrazione potrebbe partire già entro la fine del mese. Abbiamo definito una buona sintonia con tutte le categorie economiche produttive e le forze sindacali. La scelta è quella di farli in centri hub aziendali che abbiano adeguatezza e consistenza per inoculare 500 dosi al giorno”.
Per quanto invece riguarda i dati dei contagi, al 5 maggio i casi a Modena e provincia da inizio epidemia sono 63.465; i deceduti 1.739; i guariti 58.136; le persone con malattia in corso 3.590, di cui 213 ricoverati e 3.377 in isolamento domiciliare. Nel comune di Modena i casi da inizio epidemia sono stati 17.143, di cui 515 deceduti, 15.833 guariti e 795 con malattia in corso.
In conclusione, il sindaco affrontando i temi economici e soprattutto quelli legati al lavoro, ha ribadito la preoccupazione per il futuro dettata dai dati sull’occupazione su cui oggi influiscono gli ammortizzatori sociali: “È quindi fondamentale – ha commentato – continuare a lavorare per tutto il 2021 con altri sostegni e ristori per accompagnare l’uscita dall’emergenza sanitaria e impostare la risalita nazionale dalla recessione economica indotta dal Covid”.
(immagine d’archivio)