Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, nella conversione in legge del Decreto sostegni, hanno approvato un emendamento che autorizza la esecuzione degli sfratti esecutivi ante 28 febbraio 2020, proroga la sospensione di quelli emessi dal 28 febbraio al 30 settembre2020 al 30 settembre 2021 e sposta il termine di sospensione al 31 di dicembre 2021 per tutti gli sfratti la cui esecutività è stata decisa dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021.
Il provvedimento poi non prevede alcuno strumento per gestire l’emergenza abitativa che si creerà alle varie scadenze, parliamo di decine di migliaia di provvedimenti che riguardano famiglie con difficoltà economiche conclamate, in particolare questa emergenza sociale si trasferirà sui territori, mettendo in grossa difficoltà le amministrazioni locali nel garantire un alloggio.
Questo avverrà mentre ancora saremo in una situazione di difficoltà sanitaria e sociale il cui superamento è tutt’altro che acquisito.
Resta quindi indispensabile che a livello nazionale si adeguino gli strumenti per la gestione dei casi di morosità incolpevole, ma si rende necessario che anche a livello locale si affronti il problema.
Da tempo le segreterie regionali e territoriali di SUNIA SICET e UNIAT dell’Emilia Romagna hanno sollecitato una iniziativa che affronti queste emergenze territoriali con la convocazione di tavoli Prefettizi che affrontino l’emergenza, favorendo una gestione concertata dei singoli casi, recuperando nuovi alloggi da offrire ad un affitto calmierato, offrendo alla proprietà garanzie e risarcimenti economici adeguati.
Va ricordato poi che serve un nuovo piano nazionale per la realizzazione di case popolari senza le quali sarà difficile anche in futuro ridurre gli sfratti per morosità incolpevole.