«E’ un bene che la joint venture dell’azienda americana Silk Ev e quella cinese di Faw abbia scelto la nostra regione per avviare il proprio progetto industriale, Reggio Emilia fa parte del distretto della motor valley e complimenti a Stefano Bonaccini per aver portato in Emilia questi gruppi internazionali. Ora è fondamentale realizzare la bretella Campogalliano Sassuolo con il collegamento di Rubiera, per mettere in rete questo nuovo distretto con il nostro territorio». Con queste parole, il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei commenta la decisione da parte dell’azienda cinese di avviare la produzione di supercar di nuova generazione nell’area di Gavassa, a pochi chilometri dalla stazione alta velocità di Reggio Emilia.
«Il progetto prevede un investimento di un miliardo di euro e fino a mille posti di lavoro nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna – prosegue Tomei – uno degli ecosistemi più competitivi al mondo. Superando la logica campanilistica che talvolta vede i nostri territori concorrenti, ora più che mai serve fare sistema, anche dal punto di vista infrastrutturale. Se pensiamo a dove sono collocate grandi aziende come Ferrari, Maserati, Lamborghini, ma anche Ducati, Dallara, Pagani, ci accorgiamo che Modena è sempre più il baricentro della motor valley. Per questo chiederò ad Autobrennero e al Governo di assicurare una rapida e certa realizzazione della bretella, che con l’innesto nella nuova tangenziale di Rubiera, diventerà un asse viario indispensabile per collegare il nuovo stabilimento agli altri territori».
Il progetto industriale degli americani di Silk Ev e dei cinesi di Faw conta 130mila dipendenti e ha venduto 3,5 milioni di vetture nel 2019. L’intenzione della nuova società è di produrre auto sportive di nuova generazione, anche alimentate ad idrogeno.
«Questo per noi è un ulteriore stimolo – conclude il presidente Tomei – a proseguire nelle politiche di innovazione energetica, avviate dalla nostra amministrazione già da qualche anno. Entro il 2021 entrerà in funzione l’impianto di riscaldamento della palestra dell’istituto Meucci di Carpi, che sarà primo edificio scolastico in Italia riscaldato a idrogeno».