Grazie a una piattaforma online e un’inserzione esca, dalla provincia di Foggia un 60enne pugliese commercializzava a prezzi assolutamente concorrenziali la vendita di asciugatrici. Le trattative correvano telefonicamente e su WhatsApp e quando sulla carta prepagata del truffatore veniva accreditata la caparra, alla vendita non corrispondeva la consegna dell’elettrodomestico. Il foggiano, scoperto dai carabinieri della stazione di Reggiolo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa.
La vittima, un 23enne operaio abitante a Reggiolo, con l’intento di acquistare un’asciugatrice, ha risposto ad una inserzione che trattava la vendita di un’asciugatrice al prezzo di 200 euro. Dopo un primo contatto telefonico seguito dalla trattativa su WhatsApp la vittima si dichiarava intenzionata all’acquisto provvedendo, come richiesto dall’inserzionista a versare l’importo richiesto. Inviati i soldi l’operaio non riceveva nulla e non riuscendo più a contattare il venditore, concretizzava di essere rimasto vittima di un raggiro e si presentava ai carabinieri della stazione di Reggiolo formalizzando la denuncia.
Dopo una serie di riscontri i militari indirizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato.