Interessa anche Bologna l’operazione che, dalle prime luci dell’alba, gli agenti del Centro operativo Dia di Roma e i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando provinciale di Milano, stanno eseguendo nei confronti di esponenti di spicco del clan mafioso Rizzuto – organico alla storica famiglia di narcotrafficanti Cuntrera Caruana.
Circa 250 agenti stanno eseguendo 19 provvedimenti restrittivi e 22 decreti di sequestro patrimoniali emessi dal Gip del tribunale di Roma su richiesta della Procura distrettuale antimafia della capitale. L’operazione interessa esponenti di spicco del clan operanti, oltre che a Bologna, in Canada, Roma, Milano, Vicenza, Verona, Firenze, Bari, Reggio Calabria, Catanzaro e Agrigento.
L’indagine, avviata nel 2005, ha consentito di scoprire le cellule operative del clan Rizzuto che, già nel 2004, aveva tentato di inserirsi nei mega appalti per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
Tra i colpiti dagli ordini di cattura, il boss italo canadese Vito Rizzuto, imprenditori, funzionari di banca e faccendieri. L’intervento ha inoltre permesso di bloccare, prima della sua realizzazione, un’operazione finaziaria escogitata per riciclare 600 milioni di dollari provento di attività illecite.
Sequestrate, in Italia e all’estero, società, aziende, conti correnti e beni immobiliari per oltre centocinquanta milioni di euro. Quaranta le perquisizioni eseguite.
Agli arrestati vengono contestati i reati di associazione mafiosa, riciclaggio e reimpiego, trasferimento fraudolento di valori, insider trading e aggiotaggio, essenso stati accumulati illeciti guadagni attraverso transazioni finanziarie in Svizzera e manipolazioni di titoli azionari.
E’ stato contestato, per la prima volta, il reato transnazionale introdotto dal legislatore nel marzo 2006.
Gli investigatori italiani, in alcune delicate fasi dell’indagine, si sono avvalsi della collaborazione della polizia canadese, francese, svizzera e dell’Fbi statunitense, nonchè dei Centri di cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglila.