Una serata ‘vintage’ rigorosamente online dedicata ad un classico del cinema di fantascienza, “L’invasione degli ultracorpi’ di Don Siegel con il saggio scritto dal critico cinematografico e direttore artistico dell’Associazione Circuito Cinema di Modena Alberto Morsiani.
Venerdì prossimo 12 febbraio alle 21 verrà trasmesso in diretta streaming gratuita sui canali social del Nonantola Film Festival (sito, pagina Facebook, canale Youtube) il secondo dei Nonantola Film Labs – dopo quello dello scorso dicembre sul cinema di Pasolini – pensati in presenza e poi rimandati a causa delle chiusure a tempo indeterminato dei cinema.
Il titolo dell’incontro è “L’invasione degli ultracorpi, noi siamo davvero noi?’ e avrà come protagonista appunto Alberto Morsiani – autore del volume “L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel” edito da Gremese New Book nel 2020 nella collana “I migliori film della nostra vita” – che dialogherà con il direttore artistico del festival Gianluigi Lanza. Un evento fortemente voluto dal direttivo dell’Associazione Nonantola Film Festival affiliata Arci che organizza la manifestazione e dall’Amministrazione comunale, perché la cultura è stata tra le più penalizzate ed è necessario mantenere sempre i riflettori puntati. Durante l’incontro saranno mostrate alcune sequenze del film, e al termine sarà possibile per gli spettatori porre domande tramite i social del Nonantola Film Festival.
Il film
Strani invasori dello spazio atterrano sotto forma di baccelli in una tranquilla cittadina e a poco a poco occupano i corpi dei suoi abitanti, alterandoli. Un piccolo grande film di fantascienza degli anni ’50. È la scrittura asciutta, concreta, essenziale di Siegel che lo trasforma in una parabola di inquietante suggestione, così sottile nella sua ambiguità che fu interpretato come una parabola sia anticomunista sia antimaccartista. La prima parte sembra dar ragione ai primi, il finale ai secondi. La sceneggiatura (con i dialoghi non accreditati del 30enne Sam Peckinpah, che nel film fa un’apparizione) di Daniel Mainwaring è tratta da un romanzo (1954) di Jack Finney. È, in fondo, un film dell’orrore quotidiano, senza effetti speciali. Rifatto con Terrore dallo spazio profondo (1978) di Philip Kaufman, Ultracorpi – L’invasione continua (1993) di Abel Ferrara e Invasion (2007) di Oliver Hirschbiegel. (Il Morandini)
Il libro
“La collana “I migliori film della nostra vita” (edita da Gremese, diretta da Enrico Giacovelli) si arricchisce di un pezzo forte: “L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel” scritto da Alberto Morsiani, lettura profonda e davvero convincente del leggendario cult degli anni Cinquanta. Un agile saggio in forma di manuale che sin dalle prime pagine evoca l’importanza della filosofia e il nostro rapporto con la scienza, il degrado del mondo contemporaneo prodotto dalla tecnologia e la meraviglia che il cinema – soprattutto un certo cinema – può ridestare nell’uomo di oggi, invitato a volgere gli occhi verso il cielo stellato da cui originano le paure intercettate da film seminali come quello di Don Siegel, pellicola in grado di innescare un filone e soprattutto un atteggiamento psicologico. Morsiani giustamente cita La cosa da un altro mondo di Howard Hawks quando, nel finale del film, la radio ammonisce a guardarsi dal cielo, perché la fantascienza sembra nascere da lì come antidoto immaginifico al condizionamento tecnico, ad un sistema di regole che ha reso l’uomo in apparenza più libero e più ricco ma in realtà partecipe di una deriva incontrollata. L’importanza del mito e dei miti è ribadita dal libro, che si legge con grande piacere, colmo di dettagli minuziosi e animato da una vocazione pedagogica, capace di immergere nelle atmosfere ma soprattutto nelle tensioni agitate dal grande cinema di fantascienza.” (Roberto Lasagna, InsideTheShow)
L’autore
Alberto Morsiani è direttore artistico dell’Associazione Circuito Cinema di Modena dal 1992. È critico cinematografico di un quotidiano locale e collaboratore di Cineforum e di altri periodici e siti specializzati. Studioso soprattutto di cinema americano, ha pubblicato tra l’altro Anthony Mann (1986), Joseph L. Mankiewicz (1990/2006), Scene americane. Il paesaggio nel cinema di Hollywood (1994), Oliver Stone (1998/2008), John Ford. Sentieri selvaggi (2002/2007), Quentin Tarantino (2004/2005), Gus Van Sant (2004), L’America e il western. Storie e film della frontiera (2007).
Info su www.nonantolafilmfestival.it
e sulla pagina Fb https://www.facebook.com/NonantolaFilmFestival