Boom del consumo di carne di maiale made in Italy nel 2002. Secondo un’indagine della Confederazione italiana agricoltori (Cia) i consumi di prodotti a base di carne suina sono cresciuti di oltre l’8% e il dato, sulla base delle rilevazioni delle prime settimane del 2003, è destinato a crescere.

A fronte di questo trend, quindi, nel 2002 il fatturato del comparto ha raggiunto i 3 miliardi di euro e l’export si è attestato a 750 milioni di euro, con un incremento del 25% rispetto al 2001.

In particolare, lo scorso anno ogni italiano ha consumato più di 25 chilogrammi tra carne e insaccati a base di maiale.
Una cifra sempre più vicina a quella del consumo pro-capite annuo di carne bovina che si aggira intorno ai 27 kg.

Un dato, tuttavia, emerge chiaramente dall’indagine della Cia: a differenza di quanto è accaduto in questi mesi per alcune produzioni agricole, anche a causa del preoccupante fenomeno dell’agropirateria, il maiale che oggi portiamo sulla tavola è sempre più italiano. Nel 2002, infatti, sono state macellate 1.650.000 tonnellate di carne di suino di cui 1.520.000 è di produzione nostrana.