Prende il via oggi a Bologna il cantiere per la realizzazione del nuovo Polo scolastico “dinamico” progettato dalla Città metropolitana con l’obiettivo di dare una risposta flessibile alle future esigenze didattiche o per offrire spazi temporanei a istituti oggetto di interventi di manutenzione importanti.

I lavori affidati con gara europea al Consorzio Integra Società cooperativa, saranno eseguiti da CIAB Soc. Coop con durata prevista 12 mesi e conclusione entro gennaio 2022.

Il nuovo Polo che sorgerà a Bologna, in via Zacconi, nell’area adiacente al Liceo Copernico, sarà suddiviso per unità didattiche (idealmente costituite da multipli di 5 classi per ospitare una sezione completa) che potranno essere collegate “dinamicamente” tra loro per realizzare dimensioni variabili a seconda delle esigenze di volta in volta richieste, potrà essere quindi utilizzato anche da più scuole contemporaneamente, mantenendo comunque la propria autonomia e indipendenza.

L’avvio dei lavori è stato sancito simbolicamente questa mattina, alla presenza di Daniele Ruscigno consigliere metropolitano con delega alla Scuola , Fernanda Vaccari dirigente scolastica del Liceo Copernico, Michele D’Oria Direttore dei Lavori della Città metropolitana, Claudio Righi Responsabile di CIAB e Stefano Padovani Direttore tecnico CIAB.

“La costruzione di una nuova scuola – ha commentato il sindaco metropolitano Virginio Merola – è un momento importante soprattutto in questa fase così difficile per i ragazzi e le ragazze e tutto il mondo scolastico. Con la flessibilità di questo nuovo spazio saremo in grado di offrire risposte sempre più efficaci alle famiglie del territorio.”

“Con il nuovo Polo scolastico – sottolinea il consigliere delegato alla Scuola Daniele Ruscigno – la Città metropolitana sarà in grado di dare una risposta più che qualificata alle future esigenze didattiche, offrendo spazi da fruire in modo dinamico come richiesto dall’andamento delle iscrizioni osservato negli ultimi anni. Vuole anche essere un segnale concreto di auspicio per un ritorno alla normalità, e quindi ad una scuola completamente in presenza, nel più breve tempo possibile, con uno sguardo verso le nuove esigenze a cui le strutture scolastiche devono tendere, con spazi ampi e adeguati ad un nuovo modello di scuola che non è solo l’acquisizione di competenze ma è lo sviluppo articolato delle interazioni che costituiscono le nostre comunità, che si possono sviluppare solo in luoghi in cui le studentesse e gli studenti possono esprimere le loro potenzialità, anche dopo l’orario ordinario scolastico. Confido inoltre – prosegue Ruscigno – che i nuovi fondi, che potranno e dovranno essere destinati alle scuole, possano consentirci di proseguire il lavoro avviato, consolidando l’offerta di Bologna, con un attenzione particolare alla qualificazione degli istituti del territorio metropolitano e colgo l’occasione per fare un appello ai vertici dello Stato, per far si che i futuri stanziamenti possano essere utilizzati velocemente e per progetti di qualità: se avessimo avuto meno burocrazia, questa scuola, il cui iter è iniziato quasi 3 anni fa a fronte di un tempo di realizzazione di soli 12 mesi, sarebbe già a disposizione dei nostri ragazzi”.

 

Il progetto

L’edificio, con innovativa struttura antisismica in legno e acciaio, sarà costruito con il più alto grado di compatibilità ambientale e di comfort e potrà ospitare 1000 persone tra studenti e studentesse, docenti e personale scolastico.

Una pianta ad ‘L’ costituita da 3 blocchi uguali collegati tra loro da ampi spazi comuni e di distribuzione; al piano terra si collocheranno i laboratori, la biblioteca e gli uffici, mentre ai due livelli superiori le aule.

Il blocco di cerniera/snodo, comprenderà gli spazi collettivi: atrio principale di ingresso, sala conferenze e uffici

 

Complessivamente verranno realizzati:

  • 30 aule (dimensionate per poter ospitare fino a 29/30 alunni per complessivi 900 studenti);
  • 7 laboratori
  • biblioteca
  • spazio per uso collettivo
  • uffici e locali accessori

 

La costruzione del Polo Dinamico è tra le opere previste nel Piano Operativo FSC 2014-2020 e il costo previsto di 8 milioni e mezzo di euro è interamente finanziato dal cosiddetto Patto per Bologna metropolitana con fondi FSC.