A proposito della pista ciclabile in realizzazione su via San Carlo a Braida, oggetto di proteste in questi giorni, premesso doverosamente che la sua realizzazione non comporterà la perdita di alcun posto auto, è necessario per prima cosa fare chiarezza sulla correttezza delle informazioni fornite ai cittadini.

Nell’incontro svolto presso la sede della Comune del parco di Braida il 12 gennaio 2007 con tutte le associazioni della zona, in seguito a una serie di suggerimenti e richieste da loro inviati all’amministrazione, è stato consegnato un documento a firma del sindaco che illustrava i principali interventi in via di realizzazione nella zona. Era citata in due punti la realizzazione di collegamenti pedonali-ciclabili più sicuri verso il centro della città. Nella serata di presentazione sono state anche illustrate carte con i tracciati dei percorsi ciclabili. In febbraio durante la conferenza stampa di presentazione dei trenta interventi di riqualificazione di Braida si è parlato ancora una volta dei percorsi ciclabili.

Sul sito Internet comunale è tuttora scaricabile il piano di riqualificazione urbana di Braida che include varie tavole, tra cui quella della riorganizzazione della viabilità tra via Braida e via San Carlo in cui compare con evidenza il percorso ciclabile. Ancora, il 2 agosto in occasione della pubblicazione delle gare di appalto relative alle due rotatorie di futura realizzazione su via Braida (zona sottopasso e zona chiesa), che includevano anche altri interventi del progetto, si è di nuovo parlato chiaramente dei percorsi ciclopedonali su via San Carlo e zone limitrofe. Il comunicato è stato pubblicato nei giorni successivi dai quotidiani locali.

Sgombrato il campo da presunte scorrettezze informative che non ci sono state, resta da rassicurare tutti sul fatto che il percorso pedonale-ciclabile su via San Carlo non toglierà alcun posto auto. La strada è larga 14 metri e fra i problemi rilevati proprio a causa delle sue dimensioni ci sono le velocità eccessive, che i dossi presenti non riescono a limitare. Con il percorso ciclabile su un lato la carreggiata risulterà un po’ meno ampia, ma sufficiente per garantire posti di parcheggio su entrambi i lati e passaggio delle auto nelle due direzioni, su una carreggiata ancora di circa 9 metri, che indurrà anche a velocità più contenute.

Ancora due chiarimenti sulle osservazioni che arrivano dal Comitato di quartiere Braida, diffuse anche in un volantino: contrariamente a quanto scritto dal comitato, la sosta nel parcheggio davanti all’Ufficio postale in piazza San Paolo è stata razionalizzata, con disegno dei posti di parcheggio e definizione chiara delle vie di entrata e di uscita. Per quanto riguarda la messa in sicurezza di via Zanella, l’intervento ci sarà ed è incluso, e anche in questo caso ben visibile, nelle tavole del progetto di riqualificazione urbana di Braida, che, va ricordato, è ancora in corso di completamento.