Va in scena questa sera alle 21 al teatro Carani di Sassuolo I Rusteghi,
capolavoro di Carlo Goldoni. La regia è di Francesco Macedonio. Piero
Mazzarella, Antonio Salines, Orazio Bobbio e Riccardo
Peroni reciteranno la parte dei rusteghi, “uomini”, come
spiega Goldoni nelle sue Memorie, “di rigida maniera, seguaci degli
usi antichi e nemici terribili delle mode, del divertimento e delle conversazioni del secolo”.
Andata in scena per la prima volta nel 1760 a Venezia, I Rusteghi
è una delle ultime commedie di Goldoni e costituisce un importante
punto d’arrivo della sua riforma teatrale: al posto delle vecchie
maschere fisse, l’autore porta in scena quattro personaggi diversi, tutti
il ritratto del medesimo carattere (Pantalone), ma ciascuno con una sua
precisa individualità.
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In quest’opera si nota inoltre un’analisi
sociale e psicologica più decisa e attenta rispetto ad altre
opere dell’autore: Goldoni infatti ha qui voluto rappresentare lo
scontro tra vecchio e nuovo, tra una concezione di vita rigida e una
più moderna fondata sul dialogo e sulla comprensione, affrontando i
temi dell’educazione dei figli e del matrimonio, della condizione
femminile e della sua nascente emancipazione.
La trama. La vicenda si svolge a Venezia ed ha per protagonisti
quattro rusteghi: Lunardo (Piero Mazzarella), Canciano
(Riccardo Peroni), Simone (Antonio Salines) e Maurizio (Orazio
Bobbio). Quando uno di loro decide di combinare il matrimonio della figlia senza
che i futuri sposi ne vengano avvisati, le relative mogli decidono di
ribellarsi. Ne nasce tutta una serie di intrighi, sotterfugi e litigi. Nel
finale l’ordine viene ricostituito grazie al riconoscimento da parte dei
rusteghi dei loro torti.
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