Stava rientrando a casa quando è stata avvicinata da uno sconosciuto che ha cercato di strapparle la borsa. La donna, una 60enne residente a Sant’Ilario d’Enza, ha opposto resistenza venendo presa a calci sulla pancia e fatta cadere a terra. Il malvivente, senza riuscire nel suo intento, si è dileguato con l’allarme giunto al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia. Sul posto una pattuglia della stazione di Quattro Castella che, supportata da colleghi di Bibbiano, ha rintracciato poco dopo l’autore finito in manette. Con l’accusa di tentata rapina, nel tardo pomeriggio di ieri 26 dicembre, i carabinieri hanno quindi arrestato un cittadino tedesco 40enne che dopo le formalità di rito è stato posto in libertà non ravvisandosi a suo carico le esigenza cautelari. La vittima, sebbene presa a calci e finita a terra, fortunatamente non ha riportato lesioni.

E’ accaduto ieri poco le 17.00 quando una pattuglia della stazione Carabinieri di Quattro Castella, su input dell’operatore in servizio al 112 allertato dalla vittima, si è portata in via Gramsci di Sant’Ilario d’Enza dove era stata segnalata una tentata rapina ai danni di una donna, oggetto di un’aggressione da parte di un malvivente che aveva l’intento, non riuscito, di strapparle la borsa. I militari giunti sul posto hanno rintracciato la vittima che ha raccontato i fatti descrivendo, unitamente a due testimoni che avevano assistito all’aggressione a scopo di rapina, il malvivente datosi alla fuga. I carabinieri rintracciavano il malvivente, riconosciuto anche dalla stessa vittima, fermandolo e conducendolo in caserma. Identificato in un cittadino tedesco, l’uomo riferiva di essere domiciliato presso un hotel del capoluogo felsineo. Contattata la struttura alberghiera si è scoperto che l’uomo ieri mattina aveva lasciato l’albergo senza saldare il conto e che lo stesso si era reso responsabile del reato di danneggiamento della struttura, per i cui fatti il titolare aveva formalizzato denuncia. A suo carico non venivano comunque ravvisati ulteriori precedenti, motivo per cui non ravvisandosi la necessità di esigenze cautelare, dopo le formalità di rito il 40enne veniva rimesso in libertà dal Sostituto titolare delle indagini.