Partiti ufficialmente a Castelfranco Emilia i lavori dell’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Urbana e Legalità “Antonio Montinaro ed Emanuela Loi”. Un tavolo operativo che ha visto un’ampia partecipazione da parte dei componenti rappresentativi delle associazioni, degli istituti scolastici, delle parrocchie del territorio, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, degli agricoltori e delle organizzazioni sindacali, nonchè della maggioranza e delle minoranze in consiglio comunale.
Dopo un rapido giro di presentazione per i componenti di nuova nomina, l’Assessore alla Legalità Francesca Capuozzo, delegata a presiedere la prima seduta dal Sindaco Giovanni Gargano, ha illustrato alcune delle principali azioni portate a compimento dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della legalità e della sicurezza urbana in questa prima fase di legislatura. Nel corso del dibattito sono poi emerse numerose sollecitazioni e osservazioni da parte dei componenti, sia rispetto alle modalità operative dell’Osservatorio stesso, sia alle proposte concrete di collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni a favore della collettività. Apprezzate le misure di contrasto del gioco d’azzardo patologico e le azioni intraprese nel campo della sicurezza stradale. Sono state raccolte anche segnalazioni che saranno utili a valutare l’adozione di linee di intervento mirate rispetto alla sicurezza urbana e un’attenzione particolare è emersa riguardo al bene confiscato in via Agnini.
Tanti, quindi, gli spunti da cui partire per programmare interventi condivisi di prevenzione e contrasto, in particolare per alcuni fenomeni illeciti diffusi, e, nel contempo, per sostenere la promozione della cultura della legalità. “L’esito positivo di questo incontro – ha dichiarato l’Assessore alla Legalità del Comune di Castelfranco Emilia Francesca Capuozzo – va attribuito sicuramente all’attenzione dimostrata da tutti gli intervenuti, e alla disponibilità a lavorare insieme per creare quella rete virtuosa di cui tanto ha bisogno la nostra comunità”. “Alla base di questo progetto c’è la parola partecipazione – ha aggiunto il Sindaco Giovanni Gargano, che ha fortemente voluto la nascita dell’Osservatorio – L’Osservatorio non vuole essere solo uno strumento di analisi, ma un’ulteriore arma a disposizione della comunità, affinché tutti insieme si riesca a capire che non serve a nessuno girarsi dall’altra parte e che la legalità, in tutte le sue forme, non è delegabile e parte dal comportamento del singolo”.