Il prossimo anno scolastico l’istituto Barozzi di Modena potrà disporre di cinque aule in più rispetto alla situazione attuale, passando da 36 a 41 spazi e in futuro potrà raccogliere più iscritti rispetto a ora.
A proposito delle dichiarazioni di alcuni insegnanti del Barozzi, apparse sulla stampa, sulla carenza di spazi, la Provincia ricorda che grazie alla ristrutturazione degli spazi ex Cir nell’edifico del Barozzi, in viale Monte Kosica, saranno ricavate dieci nuove aule.
Per far fronte alle esigenze del liceo Muratori-San Carlo, il cui edificio per tipologia presenta diverse aule di ridotte dimensioni dove risulta complicato rispettare i distanziamenti, la Provincia ha deciso di assegnare al liceo stesso cinque spazi del Barozzi che favoriranno la soluzione, il prossimo anno, del problema del rispetto delle misure anti-Covid-19; il Muratori da anni utilizza altri spazi nell’edificio del Barozzi in viale Monte Kosica.
Quindi il Barozzi avrà a disposizione cinque spazi in più per aule e laboratori.
La decisione scaturisce dalla necessità di riprogrammare gli spazi per far fronte all’emergenza Covid-19 al fine di rispettare le regole sul distanziamento e la Provincia sta pianificando, per il prossimo anno scolastico, con i dirigenti scolastici dei 32 istituti superiori modenesi, una nuova organizzazione.
Ogni edificio ha caratteristiche diverse, ogni scuola presenta esigenze diverse; la Provincia intende coniugare il rispetto delle regole, imposte dall’emergenza Covid-19, con la garanzia di un regolare e sicuro svolgimento della didattica per tutti gli studenti, secondo le modalità stabilite dai dirigenti scolastici, anche al Barozzi di Modena.
Da novembre, inoltre, quando saranno terminati i lavori sismici sull’edificio di via Monte Kosica, sarà chiusa la succursale provvisoria di via Rainusso e oltre 400 studenti del Barozzi rientreranno nella sede principale.
Il Barozzi, infine, è la scuola dove la Provincia sta investendo di più a livello provinciale: dopo il primo stralcio del miglioramento sismico, al termine in novembre, sono previsti altri due stralci per un investimento complessivo di oltre sette milioni di euro che miglioreranno la qualità dell’edificio e consentiranno la ristrutturazione dell’aula magna per restituirla ad un uso pubblico nel cuore della città.