Quattro posti letto accolgono i pazienti in condizioni di gravissima disabilità all’interno della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Castelfranco Emilia.
Si tratta di pazienti che vengono dimessi dagli ospedali, ma che non possono essere assistiti a domicilio a causa delle loro condizioni: persone in stato vegetativo o di minima coscienza, con alterazione delle funzioni fisiologiche (pazienti tracheostomizzati, in ventiloterapia e nutrizione artificiale) conseguenti a patologie vascolari, traumatiche o degenerative.
Lo sviluppo del nucleo residenziale, previsto nel “Piano per lo sviluppo di attività di lungoassistenza, lungodegenza e riabilitazione” dell’Azienda USL di Modena, è stato sostenuto dalla Direzione del Distretto Sanitario di Castelfranco e dalle Amministrazioni comunali nell’ambito della progettualità del Piano di Zona.
L’avvio dell’attività di questa nuova struttura è resa possibile grazie alla sinergia tra l’ente gestore della RSA e l’Azienda USL di Modena. L’IPAB “Delia Repetto” di Castelfranco Emilia, infatti, ha impiegato personale ed attrezzature per poter accogliere una tipologia di ospiti con delicati problemi sanitari: i posti letto sono stati dotati delle attrezzature sanitarie necessarie all’assistenza e al monitoraggio di questi pazienti critici.
L’Azienda USL ha investito importanti risorse economiche (la retta è a totale carico sanitario), professionali, mediche, infermieristiche, riabilitative e di consulenza specialistica. In particolare sono stati curati i percorsi assistenziali e la formazione del personale per rispondere a pieno alle necessità di questi pazienti e delle loro famiglie.
L’accesso al nucleo residenziale è gestito dal Punto Unico di Accesso distrettuale (tel. 059/929702 – 929319) ed avviene, prevalentemente, attraverso il percorso delle dimissioni protette dagli Ospedali.