ntr estDavid Dalle Ave, Assessore alla Scuola, sulla fine delle lezioni e sui centri estivi:
«Preso atto della sospensione di tutte le attività educative scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza possibilità di presenza fino all’ultimo giorno del calendario scolastico, ovvero sabato 6 giugno, così come specificato da tutti gli atti ministeriali e regionali, e ribadita l’autonomia scolastica di tutti gli Istituti statali nel disciplinare le proprie attività didattiche, abbiamo come Comune di Carpi dato piena collaborazione ai genitori che autonomamente, o in raccordo volontario con le insegnanti, ci hanno comunicato l’intenzione di organizzare un “saluto di fine anno” in presenza in aree scolastiche o nei parchi pubblici, secondo le disposizioni normate dall’Allegato 8 del Dpcm del 17 Maggio 2020 (punto 1).
Ritenendo quanto mai fondamentale ricreare tutte le condizioni di socialità in questa così detta ‘Fase 2’, pur tenendo naturalmente conto delle ancora necessarie disposizioni di sicurezza rispetto al contenimento del contagio del virus Covid-19, e prestando particolare attenzione per la fascia di età dei giovanissimi che forse più di tutte si è sacrificata nel periodo del lockdown, siamo impegnati come Unione Terre d’argine ad organizzare, insieme a oltre 40 gestori privati, i Centri estivi per i bambini e per i ragazzi dai 3 ai 17 anni, che cominceranno le attività tra l’8 ed il 15 giugno.
Ci stiamo inoltre preparando, seguendo quanto annunciato da esponenti del Governo, ad organizzare le attività che potranno essere messe in campo per i bambini fino a 3 anni già a partire dal mese di luglio e stiamo seguendo con attenzione tutte le predisposizioni che vengono progressivamente comunicate per cominciare regolarmente ed in tutta sicurezza l’anno scolastico in presenza a settembre.
Siamo oggi convinti più che mai che questa fase di ripresa del nostro Paese, dopo il momento durissimo attraversato nei mesi scorsi, passa soprattutto sostenendo il sapere e la socialità dei ragazzi e delle ragazze più giovani e continuando a riconoscere nella scuola un pilastro fondamentale di apprendimento e crescita non solo personale, ma dell’intero sistema-Italia».