Da domani a domenica 27 maggio, la città estense ospiterà il più qualificato momento internazionale di incontro tra domanda e offerta di turismo d’arte: la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, giunta alla 11a edizione.

La qualità sarà il tema conduttore anche di questa edizione della Borsa (promossa da Confesercenti, Agenzia nazionale del Turismo, Apt Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Ferrara, Comune e Provincia di Ferrara), che vanta numeri di tutto rispetto: 90 tour operator internazionali (provenienti, tra gli altri paesi, da Brasile, Russia, Giappone, Usa, Argentina, India e Messico), 500 operatori italiani dell’offerta, 200 espositori ospitati negli stand nel centro storico, oltre 1.200 addetti ai lavori, 4.000 mq. di esposizione e 80.000 visitatori attesi. Non solo: questa 11a Borsa punterà l’attenzione della domanda nazionale e internazionale di turismo d’arte sulla comunicazione e promozione dei beni culturali italiani e la valorizzazione dei piccoli centri d’arte d’Italia, quell’Italia minore ancora poco conosciuta rispetto alle capitali dell’arte, ma ricca di fascino, tradizioni e storia.

“Il turismo delle città d’arte è in crescita – ha sottolineato stamani, durante la presentazione dell’iniziativa, Guido Pasi, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna – , anche perché rappresenta per noi un’offerta importante su alcuni mercati internazionali, dove è il prodotto più richiesto: mi riferisco a Gran Bretagna, parte degli Usa, Francia, sempre più la Germania. E i margini di aumento – ha aggiunto l’assessore – sono ampissimi: stiamo parlando ancora e solo del 10% del nostro turismo. Le potenzialità di crescita sono enormi, vanno ricercate nel potenziamento e nell’organizzazione di offerte turistiche a mio avviso anche in abbinamento con altre destinazione italiane di maggior rilievo”.

A fare da cornice alla Borsa del Turismo, uno dei più bei “musei all’aria aperta” d’Italia, Ferrara, il cui centro storico è stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità e che presterà alla Borsa alcuni dei suoi luoghi più ricchi di storia e suggestione: dalle sale del Castello Estense alla chiesa di San Francesco, senza dimenticare Palazzo Costabili (sede del Museo archeologico nazionale di Ferrara), che sabato 26 maggio ospiterà il workshop vero e proprio della Borsa, momento centrale di incontro tra domanda ed offerta. A conferma dell’importanza del workshop, nelle passate 10 edizioni della Borsa sono arrivati a Ferrara in media ogni anno 100 tour operator della domanda e oltre 400 aziende dell’offerta e anche per questa edizione si prevedono oltre 3.000 contatti commerciali.

Tanti i momenti interessanti del ricco calendario di appuntamenti della Borsa, dal Convegno di apertura “Dal Turismo Culturale alla Cultura del Turismo”, che si terrà a Ravenna (giovedì 24 maggio, ore 15, Sala dei Mosaici di Piazza Kennedy) alla presentazione del nuovo polo espositivo di arte contemporanea di Vercelli (venerdì 25, ore 12, Castello Estense), passando per il lancio ufficiale di numerosi eventi d’arte, dalla Mostra “Tiziano. L’ultimo atto” a cura della Provincia di Belluno (venerdì 25, ore 17.30, al Palazzo Municipale) alle attività culturali della città di Brescia per il 2007-2008 (sabato 26, ore 15.00, Castello Estense), senza dimenticare la presentazione della mostra “De Magistris pittore visionario tra Lotto e El Greco” a cura della Regione Marche (sabato 26 maggio, ore 16.30, Castello Estense). Non mancheranno educational tour per gli operatori, degustazioni di prodotti tipici ed eventi musicali, come il Concerto da Camera dell’Accademia Mahler ospitato venerdì 25 maggio nel loggiato del Castello Estense.

Il volto culturale della vacanza in Emilia-Romagna piace sempre di più. A confermarlo sono i dati del Centro Studi Turistici per conto di Assoturismo Confesercenti Emilia-Romagna (su dati forniti dagli uffici provinciali), che indicano, per il 2006, 2.038.139 arrivi e 4.456.073 presenze complessive nelle città d’arte emiliano romagnole e, nel periodo 1999-2006, incrementi negli arrivi e nelle presenze della quasi totalità dei luoghi d’arte della regione.