Il secondo fine settimana del Reggio Film Festival si apre venerdì 15 novembre con una giornata che intreccia i tre grandi poli della diciottesima edizione: le storie di vita, il tema della salvaguardia ambientale e la presentazione di cortometraggi da tutto il mondo.

Si inizierà alle ore 18 alla Libreria Punto Einaudi di Reggio Emilia con la presentazione di Fatti veri (Whitefly Press, 2019) del celebre attore Ivano Marescotti, una raccolta di racconti autobiografici dal sapore delle storie di una volta. Quelle narrate e tramandate nelle sere d’inverno davanti al camino. Il viaggio nel passato, che vede come indiscussi protagonisti la terra d’origine (la Bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto, si apre con la nascita dell’autore e si chiude con la morte prematura del figlio: «Una saga romagnola che affonda le radici nella cultura dei padri, ma che comunica nella lingua universale dell’arte e della creazione».

Alle ore 19 presso il negozio MAX&Co. È in programma una proiezione speciale di una selezione di corti dell’edizione 2019 del Reggio Film Festival (ingresso libero su prenotazione in store).

Alle ore 21 ci si sposterà al Teatro San Prospero per Futures in Fridays?, incontro con Luca Lombroso, Marco Cervino e i ragazzi dei Fridays for Future – Reggio Emilia. Verranno mostrate immagini dai Fridays for Future e il corto Non chiediamo la luna realizzato dalla scuola media Pertini 1 di Reggio Emilia, che racconta di centotrentadue studenti che si sono organizzati autonomamente, classe per classe, per protestare contro il cambiamento climatico. #FridaysForFuture è un movimento che ha preso avvio nell’agosto del 2018 quando la quindicenne Greta Thunberg ha iniziato una protesta contro la mancanza di provvedimenti per contrastare il cambiamento climatico attraverso un sit-in di tre settimane davanti al parlamento svedese. Postando su Instagram e Twitter quanto stava facendo, la sua protesta è diventata subito virale. L’8 settembre Greta ha deciso di continuare a scioperare ogni venerdì fino a quando il parlamento svedese non avesse varato un piano ambientale per mantenere il riscaldamento globale entro i 2° centigradi, in linea con gli accordi di Parigi. Gli hashtag #FridaysForFuture e #Climatestrike hanno avuto grandissima diffusione e moltissimi studenti e adulti in tutto il mondo hanno a loro volta iniziato a protestare davanti ai propri parlamenti e municipi. Fridays For Future vuole svolgere un’azione politica esercitando pressione dal basso verso i leader affinché mettano il cambiamento climatico al centro della loro agenda e agiscano con urgenza. Fridays For Future è apartitico, non porta rivendicazioni specifiche di un partito, bensì di una base sociale variegata e inclusiva.

Seguirà una selezione internazionale di cortometraggi, tra i quali vale segnalare almeno le anteprime italiane di Samsa di Enrique Garcia (Spagna, 11′) e di Rappelle moi di Marie-Hélène Copti (Francia, 7’).

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.

Info e programma dettagliato: http://www.reggiofilmfestival.it/.