Salvare una realtà all’avanguardia, tutelando i lavoratori e l’indotto, e un forte impegno affinché venga trovato quanto prima un acquirente.
Si è riunito oggi a Bologna presso la sede della Regione il “tavolo di salvaguardia occupazionale” per la Piacentini costruzioni spa, il gruppo edile con sedi a Palagano e Castelnuovo Rangone (Mo), dichiarato fallito il 18 ottobre scorso e per il quale il tribunale ha autorizzato l’esercizio provvisorio, al fine di poter avere manifestazioni di interesse da parte di un possibile acquirente.
“Vogliamo garantire il futuro degli 85 lavoratori e di tutto l’indotto – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi -. E’ fondamentale che chiunque sia interessato si manifesti in tempi molto brevi per permettere al curatore fallimentare di indire il bando pubblico per la cessione. Tutto questo permetterebbe la salvaguardia dei posti di lavoro, delle unità produttive e anche l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Da parte delle istituzioni, del territorio e delle organizzazioni sindacali ci sarà tutto l’impegno, affinché la procedura possa terminare nel migliore dei modi. L’accordo tra le parti è che il tavolo sarà riconvocato non appena si avranno ulteriori sviluppi che noi auspichiamo positivi, anche perché riguarda una realtà ben radicata nella nostra montagna.”
All’incontro hanno partecipato le Organizzazioni sindacali, i sindaci di Palagano Fabio Braglia e di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi, oltre al curatore fallimentare Augusto Castelfranco.
Il gruppo Piacentini rappresenta una realtà storica, con alle spalle 70 anni di attività, di particolare importanza per l’economia della montagna modenese e non solo. Una realtà all’avanguardia del settore, specializzata nell’uso di palancole per la realizzazione di grandi infrastrutture di alta ingegneria.