L’Ing. Cinalberto Bertozzi, Direttore del Consorzio della Bonifica Burana non può dimenticare quei giorni di lavoro incessante per allontanare il più velocemente possibile l’acqua fuoriuscita dalla rottura dell’argine destro del fiume Secchia in località San Matteo di Bastiglia: “Trenta milioni di metri cubi di acqua si sono riversati nei nostri canali insieme ad una massa di fango e detriti lasciando conseguenze devastanti. Dopo cinque anni da quei giorni infernali questo ultimo importante stralcio di lavori chiude definitivamente la vicenda riportando in sicurezza l’idraulica del territorio. L’intervento previsto, e che completa una numerosa serie di lavori sul Cavo Dogaro succedutesi negli ultimi anni, consiste nello stabilizzare le scarpate arginali attraverso l’infissione di pali, lo stendimento di geotessile drenante e pietrame, riguarderà un tratto di circa tre chilometri a monte dell’impianto Dogaro sino alla frazione omonima. Un territorio fragile come il nostro ha bisogno di costante manutenzione, tanto più quando accadono eventi di questa portata che pregiudicano tutto l’assetto esistente”.
Il Cavo Dogaro, infatti, raccoglie le acque di un bacino di quasi 2mila ettari per poi convogliarle nel Canale Vallicella che, a sua volta, confluisce nel Diversivo di Burana: oltre che per lo scolo, è fondamentale durante la stagione estiva per la distribuzione di acqua alle coltivazioni della zona. E proprio al termine della stagione estiva il Consorzio di Burana procederà ad un altro importante intervento di ripristino danni post-sisma dell’impianto pluvirriguo “Bosco della Saliceta” per quasi 200 mila euro che prevede l’installazione di nuove pompe centrifughe ed il rifacimento dell’impianto elettrico permettendo così un consistente risparmio energetico.
Il Presidente Francesco Vincenzi aggiunge: “Grazie alla tempestività della macchina di gestione dell’emergenza abbiamo garantito piena continuità al servizio irriguo e di scolo, ma sono stati necessari anni di lavoro straordinario per riportare il nostro reticolo idraulico di canali alla normalità. L’intervento sul Cavo Dogaro, al servizio dei territori di Camposanto e San Felice sul Panaro è stato approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2018 e metterà la parola fine alle opere necessarie per raggiungere la piena efficienza dei canali danneggiati dalla rotta. La concertazione tra Enti di governo del territorio resta sempre la migliore risposta lì dove l’eccezionalità degli eventi rendono impossibile la prevenzione che è la nostra strada maestra”.
Il Sindaco di Camposanto Monja Zaniboni saluta con favore l’avvio dei lavori: “Questo intervento del Consorzio della Bonifica Burana rafforza l’importante lavoro svolto durante l’emergenza legata all’alluvione del 2014, che ha visto le zone vallive del nostro territorio colpite in maniera significativa. Dopo i primi cantieri dedicati al ripristino dei canali soprattutto in prossimità delle strade provinciali, questo intervento è una risposta lungimirante e attenta per la nostra comunità finalizzata a completare il progetto di sicurezza idraulica e assicurare l’approvvigionamento idrico per le colture della terra”.