E’ partita in questi giorni la raccolta firme per l’appello degli edicolanti al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica per destinare alle edicole una parte consistente del finanziamento pubblico per l’editoria. L’appello nazionale è promosso dal sindacato edicolanti Sinagi e anche le 220 edicole modenesi (associate e non) hanno promosso la raccolta firme fra i cittadini. I cittadini sono invitati a firmare recandosi all’edicola.
“La categoria dei giornalai si trova da anni in una crisi profonda da cui sembra non poter esserci alcuna via d’uscita.
Eppure l’edicola è un luogo di incontro quotidiano, da sempre rappresenta una lanterna accesa sulle città, grandi e piccole, nei centri storici e nelle periferie, fino ai luoghi più remoti del territorio nazionale, e rappresenta un baluardo insostituibile per una stampa libera e accessibile a tutti i cittadini.
L’edicola dovrebbe essere il soggetto a cui l’intera editoria dovrebbe guardare con un occhio di riguardo, visto che l’80% del fatturato del settore passa da qui, attraverso un lavoro quotidiano che inizia anche prima dell’alba, per tutti i giorni dell’anno. Al contrario, l’editoria grazie a finanziamenti pubblici e con politiche assurde sui prezzi di copertina, sta accelerando il momento di arrivo al punto di non ritorno.
Col presente appello, gli edicolanti chiedono perciò al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri, tramite il Sottosegretario con delega all’editoria, di destinare alle edicole una parte consistente del finanziamento pubblico rivolto fino ad oggi alle case editrici, e di farsi parte attiva nei confronti degli editori per la definizione di un nuovo accordo nazionale con gli edicolanti che stabilisca regole operative e corrispettivi economici in grado di stabilizzare il settore”.
(Sinagi Modena)