“Già dopodomani, giovedì, in qualità di Presidente della Provincia, presiederò ad interim i lavori dell’Assemblea della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) che, al primo punto all’ordine del giorno, prevede l’elezione del nuovo Presidente scelto tra i 42 sindaci eletti nei Comuni della Provincia e in gran parte determinati in occasione dell’ultima tornata elettorale di poche settimane fa” – spiega Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Presidente ad interim della Ctss.
“Colgo con spirito propositivo le considerazioni delle sigle sindacali, essendomi confrontato direttamente con loro su questi temi già negli scorsi giorni. Condividiamo la volontà di collaborare da subito insieme mettendo in campo ogni tipo di iniziativa istituzionale ed amministrativa utile ad accompagnare questo delicato momento di transizione dei servizi sociali della Val d’Enza, con lo scopo duplice che non venga pregiudicata, o addirittura interrotta, l’erogazione di servizi necessari e indispensabili a cittadini e famiglie fragili del territorio, e vengano al contempo tutelate le professionalità e la continuità di lavoro degli operatori completamente estranei alle vicende oggetto d’indagine.
Per questo, subito dopo l’elezione del nuovo Presidente della CTSS, porrò immediatamente il tema alla sua attenzione e a quella dell’Assemblea, così che l’intero sistema istituzionale possa legittimamente farsene carico anche in quella sede e disporre tutte le azioni utili a perseguire tali obiettivi.
Questo percorso amministrativo ed istituzionale, sia chiaro, avverrà in parallelo al giusto e doveroso percorso giudiziario condotto dalla Magistratura, teso ad accertare e perseguire ogni possibile deriva che, nel caso, dovrà essere fermamente perseguita e punita. Ciò a tutela di tutti: bambini, famiglie, cittadini, operatori e servizi non coinvolti.
Al sistema istituzionale ed a chi, in tale sistema, è chiamato a rappresentare pro-tempore i propri concittadini, questo compete: sia pure con scelte forti di discontinuità dal passato, garantire in ogni momento, anche in casi limite come quello della Val d’Enza, la presenza delle Istituzioni ed assicurare servizi pubblici pronti, operativi, professionali e garantiti a tutela dei propri cittadini e, in particolar modo, dei soggetti più deboli e fragili, le cui esigenze e necessità non cessano certamente nemmeno di fronte a problemi come questi.
Istituzioni, comunità locali, operatori e professionisti integerrimi e competenti, sindacati, tutti insieme per garantire da subito un servizio essenziale, dimostrando la propria vicinanza alle famiglie, ai ragazzi ed anche a tutti quegli operatori che, con professionalità, capacità, sacrificio e disponibilità, continuano a lavorare ogni giorno nella costruzione di servizi e comunità migliori in tutto il territorio reggiano” conclude Giorgio Zanni.