Giovedì 11 luglio, alle 19, al Centro Sociale Costa in via Azzo Gardino, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna presentano alla città la pubblicazione regionale e il progetto di riqualificazione del “Quadrilatero” Malvasia intitolato “Giardino della Resilienza”, con il quale il Comune ha vinto il bando regionale per interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
L’area interessata riguarda il comparto di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) gestito da Acer nel quartiere Porto-Saragozza tra le vie Malvasia, Pier de’ Crescenzi, Casarini e dello Scalo (il Quadrilatero), le cosiddette “popolarissime”. L’investimento di 5 milioni di euro è finanziato per metà con risorse comunali e al 50% da un bando regionale, con risorse della Cassa Depositi e Prestiti e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. All’iniziativa interverranno: Valentina Orioli, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente, Virginia Gieri, assessore alla Casa, Raffaele Donini, assessore all’Urbanistica della Regione Emilia-Romagna e Lorenzo Cipriani, Presidente del quartiere Porto-Saragozza.
Il progetto “Giardino della resilienza” porta emblematicamente nel proprio nome una scelta: quella di ricostruire un ambiente esterno che in quest’area nei decenni si è logorato, dando origine a fenomeni di degrado, e di riprendere l’idea originaria sulla quale il quartiere negli anni ’30 era nato: portare il verde in città. La ragione storica di queste case “popolarissime” era infatti l’idea suggestiva di realizzare condizioni di ruralità nella città moderna; dotare cioè gli edifici residenziali, per le classi sociali più povere, di spazi aperti funzionali a “trovare il modo di soddisfare l’aspirazione individuale di prendere una diretta parte attiva alla coltivazione di una, seppur piccola, porzione di terreno, e di alimentare un processo produttivo naturale della più grande importanza” (da “Il Comune di Bologna”, n. 5, Maggio 1937).
Gli interventi riguarderanno la riqualificazione energetica di alcuni edifici residenziali dell’area con la sostituzione degli infissi e la razionalizzazione degli impianti, che ridurranno i consumi e dunque le spese per le famiglie che vivono negli alloggi ERP. Inoltre, è prevista la radicale trasformazione degli spazi esterni, per farli diventare un grande giardino pubblico e didattico, nel quale saranno sperimentati i principi del Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici.
L’obiettivo è quindi quello di riqualificare il comparto sia internamente, intervenendo sulle sue strutture, ma anche esternamente, dando un volto diverso a tutta la zona, creando un giardino aperto a tutti che sia anche un punto di riferimento non solo per gli abitanti del comparto, ma per tutti i cittadini.