‘Il Sultano e lo Zar: due imperi a confronto’ è il titolo della lezione magistrale che il professor Franco Cardini terrà martedì 2 luglio alle ore 21.15 nella splendida cornice della Sala delle Vedute del castello di Spezzano. L’evento, ad ingresso libero e gratuito, è organizzato dal Comune di Fiorano Modenese e dall’associazione ‘Sassuolo e Identità’.
Franco Cardini, professore di Storia Medievale, saggista e studioso di fama internazionale, ripercorrerà la storia dei due imperi, quello ottomano e quello zarista, che per secoli si sono fronteggiati nell’area del Mar Nero, in un confronto solo apparentemente distante dalle vicende dell’Europa, ma che, in realtà, ne ha influenzato le scelte e i destini.
Ieri come oggi l’area di confine tra Europa e Asia rappresenta uno punto di snodo geopolitico importante e quello che accade in questi territori ha conseguenze su scala mondiale.
‘Sassuolo e Identità’ è la sezione locale, nata da poco più di un anno da un gruppo di appassionati di storia locale, dell’associazione ‘Terra e Identità’, attiva da vent’anni nelle province di Modena, Reggio e Ferrara, ovvero il territorio che costituiva l’antico Ducato Estense. Lo scopo principale dell’associazione è lo studio e la divulgazione della storia, cultura e tradizioni locali, promuovendo ricerche, pubblicazioni e conferenze di interesse storico. Annualmente pubblica la rivista ‘Il Ducato-Terre Estensi’ che raccoglie i contributi di diversi studiosi, oltre a diversi libri, l’ultimo dei quali dedicato alla figura di Francesco V, ultimo duca di Modena.
Franco Cardini nasce a Firenze il 5 agosto 1940. Si laurea a pieni voti in Storia medievale all’Università di Firenze e si diploma poi in Paleografia e Archivistica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Firenze.
E’ professore ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze, alternando, negli anni, tale impegno a quello di docente presso altre università italiane ed estere (Parigi, Poitiers, Gottingen, Barcellona, Burlington, Turku, Sao Paulo, Amman, Gerusalemme).
E’ stato anche membro del Consiglio d’amministrazione della RAI negli anni ’90, oltre ad essere componente e presidente di diverse commissioni e direttore di riviste e pubblicazioni in ambito storico. Ha vinto numerosi premi.