Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli commenta la decisione della commissione regionale del Segretariato per l’Emilia-Romagna del ministero dei Beni e delle attività culturali (Mibac), comunicata nei giorni scorsi al Comune e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di autorizzare un’unica demolizione nel complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino nell’ambito del progetto di restauro e riqualificazione dell’edificio che fa parte del nuovo Polo della Cultura che comprende anche Palazzo dei Musei e l’ex ospedale Estense. La demolizione autorizzata è quella relativa al corpo di fabbrica a ridosso delle ex scuole di Fisiologia. La decisione è basata sulle valutazioni della Soprintendenza Archelogia belle arti e paesaggio competente per Modena.
Questa la dichiarazione del sindaco:
“Adesso è tutto più chiaro. Dietro tante chiacchiere sul progetto culturale c’era solo la volontà di una minoranza di imbalsamatori e di burocrazie ministeriali di bocciare il progetto e il nome di Gae Aulenti. Hanno fatto ostruzionismo e melina per anni e quando hanno avuto le spalle politicamente coperte dal Governo grillino leghista, nonostante i costosi approfondimenti e le integrazioni che hanno richiesto, hanno smontato il progetto artistico e architettonico.
Purtroppo, Modena perde un’altra occasione, dopo Gehry, per arricchire il suo patrimonio di arte, storia e attrattività, ma il progetto culturale di AGO c’è e andrà avanti, al Sant’Agostino, al palazzo dei Musei e all’ex Ospedale Estense, che abbiamo scelto di inserire nel disegno del nuovo polo culturale e che abbiamo già appaltato per un investimento di 17 milioni. Noi continuiamo a pensare in grande e a guardare al futuro”.