La manifestazione nazionale del primo maggio è tornata a Bologna, in piazza Maggiore, dove Cgil, Cisl e Uil hanno celebrano la Festa del lavoro alla presenza di oltre 30mila persone. Oltre al sindaco Virginio Merola presenti anche il vicesindaco Marilena Pillati, il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’ex presidente Vasco Errani, Laura Boldrini e i vertici territoriali del Pd con Maurizio Martina e Cecile Kyenge.
“La sicurezza di questo Paese” non è fare “le leggi per armarci e difenderci”, ma “la sicurezza che vogliamo è quella di non morire sul lavoro”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, dal palco di piazza Maggiore a Bologna per la manifestazione nazionale del primo maggio. “Hanno cercato di farci dire che siamo contro quota cento e reddito di cittadinanza, noi non siamo contro, ma vorremmo correggerne gli errori” è quanto invece affermato da Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil.
“L’Europa dei popoli parte dal lavoro”, “l’Europa è la nostra priorità”. “Abbiano bisogno dell’Europa, altro che discorsi sovranisti, ma abbiamo bisogno di un’Europa che non sia solo coefficienti e protocolli, ma che sia carne e ossa e anche un po’ d’anima” ha detto Anna Maria Furlan, segretaria generale della Cisl.