Una Run 5.30, la camminata non competitiva per far vivere l’esperienza dell’attività sportiva in una città vista sotto la luce dell’alba, svariati ospiti di caratura internazionale e diverse esibizioni e competizioni con le società del territorio. Il Festival SportivaMente a Sassuolo torna con la seconda edizione, ribattezzata “Unlimited”, riproponendo il format di successo che ha già caratterizzato il debutto della kermesse nel territorio modenese lo scorso dicembre.
Non cambia l’obiettivo di questa rassegna dedicata allo sport inclusivo, ispirata al principio di uguaglianza nella diversità e alle abilità differenti, che da venerdì 3 a domenica 5 maggio punta ad accendere i riflettori su un intreccio di sport, disabilità e società incoraggiando un’integrazione sempre più naturale col territorio. «Oltre le barriere – recita sempre il claim del progetto – insieme si può». La campionessa paralimpica di nuoto Cecilia Camellini è la madrina del Festival, organizzato dalle associazioni Young Volley e Fuori Campo 11 e col patrocinio del Comune di Sassuolo e il sostegno del Comitato sassolese della Croce Rossa Italiana. Tra le numerose iniziative organizzate spicca anche il coinvolgimento delle scuole superiori “Volta” di Sassuolo e “Barozzi” di Modena con altrettanti progetti didattici e sociali.
IL PROGRAMMA – Il sipario si alza con la Run 5.30 “Yellow edition”, un appuntamento speciale in programma venerdì 3 che apre la manifestazione alla città. Si tratta di una corsa – camminata inclusiva di 5 km nel cuore di Sassuolo a cui potranno partecipare tutti, con partenza da piazzale della Rosa: chi vuole semplicemente camminare o correre in compagnia, chi per camminare e muoversi ha bisogno di un bastone, una sedia a rotelle e chi invece ha bisogno di un compagno, un aiutante o chi ha inventato un modo diverso di muoversi. Si correrà in giallo, perché è il colore più visibile a chi vede poco, il colore della creatività e del “possibile”; si correrà a coppie, chi con occhialini particolari si lascerà guidare, chi correndo potrà immaginare come vede un ipovedente, tutti insieme e ognuno coi propri limiti, risorse, tempi e modalità, per scoprire che il piacere dello sport condiviso si moltiplica. L’atleta sassolese ipovedente Alessandra Mammi, campionessa di arrampicata sportiva, sarà la testimonial dell’evento.
Si prosegue sabato 4 al mattino, alle 11 in piazzale della Rosa, con l’iniziativa “Più forte del buio” con l’ospite Oney Tapia che sarà intervistato dal noto giornalista di Sky Sport Marco Nosotti: l’atleta paralimpico italiano di origine cubana, specializzato nel lancio del disco e nel getto del peso e assurto alla notorietà nazionale grazie al suo trionfo all’ultima edizione di “Ballando con le stelle” riuscendo a danzare in maniera emozionante nonostante la sua cecità, spiegherà perché «prima vedevo tutto, in realtà ero cieco. Invece adesso sono cieco, ma ci vedo».
Nel pomeriggio di sabato 4 largo allo sport giocato, con due appuntamenti in calendario alle 15. Il calcio troverà spazio al campo della Pcs Sanmichelese, in via del Cimitero 50 a San Michele dei Mucchietti, dove il sodalizio Ness1 escluso – che nella prossima stagione parteciperà al campionato di Quarta categoria, il torneo nazionale rivolto ad atleti con disabilità cognitivo-relazionale promosso dalla Figc – si esibirà contro una compagine giovanile della Pcs Sanmichelese esaltando i contenuti inclusivi del Festival; la pallavolo invece sarà declinata nell’iniziativa “Volley speciale”, ovvero la finale del campionato regionale di pallavolo integrata per atleti diversamente abili a cui partecipano le squadre Alpha Urbino, Agape Braida Sassuolo, Ushac Carpi e Pgs Smile Formigine.
Domenica 5 si chiude il Festival “Unlimited” e due sono le iniziative in calendario. Al mattino, alle 10 nella piscina comunale Onda blu di via Nievo 12, avrà luogo l’evento “Due pesci fuor d’acqua”, in cui la campionessa Cecilia Camellini incontra i giovani atleti, gli allenatori e i genitori delle società del territorio; la stella del nuoto termina l’intervento con una discesa in vasca per giocare – gareggiare con i ragazzi del Nuoto club Sassuolo e dell’Asham Formigine. Mentre al pomeriggio, alle 17 al castello di Montegibbio in via Cà del chierico, si tiene l’appuntamento “A spasso coi 5 sensi”, una camminata sensoriale per sensibilizzare la comunità ai temi della disabilità visiva e della diversità in genere assieme ai coach Nadia Luppi di NoisyVision, counselor dinamico-relazionale esperta in processi inclusivi della disabilità visiva (ipovedente), e Cristina Mori, eco-psicologa e guida ambientalista escursionistica.
GLI OSPITI: SPAZIO A TAPIA, NOSOTTI, CAMELLINI E MAMMI
Nel panorama di protagonisti degli scenari sportivi e della società civile presenti alla seconda edizione “Unlimited” del Festival SportivaMente spiccano alcuni nomi di richiamo nazionale e internazionale.
Oney Tapia sarà il protagonista dell’appuntamento di sabato 4 maggio alle ore 11 in piazzale della Rosa, denominato “Più forte del buio”. Tapia, atleta paralimpico italiano di origine cubana, è specializzato nel lancio del disco e nel getto del peso ed è stato medaglia d’oro agli Europei Paralimpici di Berlino nel lancio del disco F11, stabilendo anche il nuovo record mondiale con la misura di 46,07 metri. Tapia è recentemente assurto alla notorietà nazionale grazie al suo trionfo all’ultima edizione del programma televisivo “Ballando con le stelle” riuscendo a danzare in maniera emozionante nonostante la sua cecità.
L’atleta sarà intervistato dal noto giornalista modenese Marco Nosotti, caposervizio di Sky Sport e volto di spicco della tv satellitare dopo una lunga carriera cominciata nelle emittenti modenesi e che lo ha portato a occuparsi in prima persona dei principali eventi calcistici e pallavolistici di profilo nazionale e internazionale. Nosotti è sicuramente uno dei giornalisti più conosciuti e apprezzati di tutta Italia.
Cecilia Camellini sarà in prima linea domenica 5 maggio alle 10, nell’incontro nella piscina comunale Onda blu di via Nievo: formiginese e affetta di disabilità visiva, Cecilia ha annunciato da pochi mesi il ritiro all’apice di una straordinaria carriera che la ha condotta a laurearsi campionessa mondiale, europea e paralimpica di nuoto nello stile libero e dorso; il culmine della carriera della più forte nuotatrice italiana degli ultimi anni sono state la Paralimpiadi di Londra 2012 dove l’atleta ha conquistato la medaglia d’oro nei 50 e 100 metri stile libero e il bronzo nei 100 metri dorso e nei 400 metri stile libero. Camellini sarà la madrina di questa edizione del Festival.
La giovane Alessandra Mammi, appena 19 anni, sarà la testimonial della Run 5.30 “Yellow edition” in calendario venerdì 3 maggio. Originaria di Sassuolo e ipovedente, è una stella dell’arrampicata sportiva tricolore tanto che al debutto agonistico nella specialità ha collezionato svariati podi, tra cui un primo e un secondo posto nelle discipline “Speed” e “Lead” di Coppa Italia Paraclimbing e una medaglia di bronzo nel Campionato italiano Paraclimbing, in “Lead”, categoria B2, sigla che indica un particolare tipo di limite visivo.
LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE: DUE PROGETTI CON “VOLTA” E “BAROZZI”
Due scuole coinvolte e centinaia di ragazzi interessati al Festival. Nel 2019 SportivaMente è entrato nelle scuole con un duplice progetto che ha riguardato il “Volta” di Sassuolo e il “Barozzi” di Modena.
Nell’istituto di istruzione superiore “Alessandro Volta” di Sassuolo sono stati organizzati nelle scorse settimane diversi incontri per portare, assieme al partner NoisyVision onlus, i valori di inclusione della disabilità visiva e di valorizzazione della diversità tra gli studenti. Riprendendo lo slogan del Festival, “Oltre le barriere… insieme si può!”, Nadia Luppi di NoisyVision (esperta di processi inclusivi della disabilità visiva e ipovedente) e Valentina Marchesi dello staff di SportivaMente (psicologa dello sport) hanno condotto alcuni laboratori interattivi nei quali la disabilità visiva è diventata uno strumento per stimolare riflessioni sull’importanza della comunicazione, delle relazioni, della fiducia in sé e negli altri. Uno degli obiettivi dei laboratori era quello di coinvolgere i ragazzi nella Run 5.30 “Yellow edition” del 3 maggio, per condividerne i valori di inclusione, di gioco, di comunità, valori fondanti dello stesso SportivaMente e dell’associazione NoisyVision. «Sono convinta che si debba parlare di disabilità anche in termini positivi – spiega Luppi – e per questo abbiamo proposto attività che potessero da un lato far conoscere i limiti imposti in particolare dall’ipovisione e che potessero allo stesso modo coinvolgere concretamente i ragazzi in qualche riflessione sul nostro modo di comunicare i nostri bisogni, di chiedere e dare aiuto, di riconoscere i nostri talenti al di là di quel che per natura o condizione pensiamo non ci sia possibile fare».
Con l’istituto tecnico economico sociale “Jacopo Barozzi” di Modena si è avviato un progetto nel contesto dell’iniziativa scolastica “Ragazzi sul pezzo” della struttura modenese: gli studenti, una trentina circa di diverse classi, collaboreranno attivamente con l’ufficio stampa del Festival per realizzare durante le tre giornate della kermesse e durante la conferenza stampa di presentazione della stessa una serie di contenuti testuali e multimediali. Materiale che da un lato sarà utilizzato concretamente nel piano di comunicazione di SportivaMente e dall’altro rappresenterà la base per sviluppare attività didattiche in aula e nei laboratori col coinvolgimento dello staff del Festival e col coordinamento dei docenti.