I chiostri di San Domenico, uno degli edifici di maggiore fascino della città, resteranno aperti dal 1 al 5 maggio per consentire a tutti gli appassionati di fotografia di visitare le due mostre organizzate dal Comune di Reggio Emilia assieme a numerosi partner in occasione di Fotografia Europea. Parliamo di Scatta la cultura. Un viaggio nel patrimonio dell’Emilia-Romagna e di Ropes/ Corde, settima edizione di Giovane Fotografia italiana, allestite nelle sale espositive dei chiostri. Entrambe le esposizioni osserveranno i seguenti orari di apertura: mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 maggio dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con ingresso libero. Inoltre sabato 4 maggio alle ore 18.00 sarà possibile partecipare gratuitamente alla visita guidata delle due mostre.
Scatta la cultura. Un viaggio nel patrimonio dell’Emilia-Romagna riunisce una quarantina di fotografie che raccontano la bellezza dell’Emilia-Romagna attraverso lo sguardo dei cittadini. Ogni provincia è documentata da quattro scatti selezionati da una giuria composta da Walter Guadagnini, Olivo Barbieri, Laura Gasparini e Ilaria Campioli.
La provincia di Reggio Emilia è culla di numerosi beni architettonici ed artistici. Parte delle Terre matildiche prima e del Ducato Estense poi, connotata dal profilo di castelli e dalla presenza di antiche pievi e borghi storici, si estende dagli Appennini, dominati dalla Pietra di Bismantova, fino alla pianura costellata da piccole capitali rinascimentali edificate, tra gli altri, dai Gonzaga, dai Bentivoglio e dagli Este.
Alberto Berselli riprende dall’alto la Basilica di San Prospero ricostruita nella prima metà del Cinquecento in semplici forme, con l’originale campanile ottagonale e la facciata frutto di interventi settecenteschi, nota per i sei caratteristici leoni in marmo rosso. Vittorio Mottini ritrae piazza del Duomo – detta anche piazza Prampolini – dal caratteristico aspetto rinascimentale. Lo scatto di Graziano Marani ritrae una cartolina di Correggio della statua in marmo di Carrara realizzata dallo scultore Vincenzo Vela nel XIX sec. in onore del celebre pittore. La fotografia di Vittorio Mottini della centrale idroelettrica di Ligonchio mostra l’impianto che sfrutta le acque del bacino degli affluenti del fiume Secchia.
L’altra esposizione propone i sette vincitori della call di Giovane Fotografia Italiana, importante progetto riservato ad artisti e fotografi under 35, giunto alla sua settima edizione e dedicato quest’anno al tema Ropes/Corde.
Fabrizio Albertini (Verbania, 1984) con Radici offre un racconto autobiografico sul tema delle origini e della famiglia. Silvia Bigi (Ravenna, 1985) in Cicatrici ricostruisce un passato di cui non ha memoria e che vide il padre coinvolto in un incidente aereo. Emanuele Camerini (Roma, 1987) in Notes for a silent man ripercorre i luoghi dell’infanzia per ricostruire i ricordi della figura paterna. Marta Giaccone (Cles, 1988) con Ritorno all’isola di Arturo riscopre Procida e i suoi giovani abitanti. In404 Not Found Luca Marianaccio (Agnone, 1986) si affaccia su un futuro prossimo pervaso da una tecnologia capace di alterare le relazioni interpersonali. Iacopo Pasqui (Firenze, 1984) con N osserva la vita dei giovani di provincia, in bilico tra il desiderio di un futuro diverso e il legame con le radici. Infine, Vis Montium di Jacopo Valentini (Modena, 1990) vede la Pietra di Bismantova come un luogo in grado di legare mondi reali e immaginari.
Chiostri di San Domenico via Dante Alighieri n. 11
Ingresso libero.
Dal 20 aprile al 2 giugno: sabato, domenica e festivi > ore 10-19
Aperture straordinarie: giovedì 2 e venerdì 3 maggio > ore 10-19; sabato 18 maggio > ore 10-23
Finissage: sabato 8 e domenica 9 giugno > ore 10-20