Verrà riqualificata con un intervento in due stralci l’area in gran parte in disuso che si trova tra via Attiraglio e il cavalcavia Mazzoni a Modena. In una prima fase si procederà alla sostituzione degli edifici di un’azienda di commercio di legname verso via Canaletto, per insediarvi un’attività commerciale non alimentare del settore cosmetici e prodotti per la casa, a marchio Tigotà, e un locale della catena Ducati Food Factory; nella seconda fase si interverrà sull’officina meccanica in corso di dismissione che si trova su via Montalcini (ex Fanti) per realizzarvi un esercizio di vicinato.
La convenzione urbanistica ha ottenuto giovedì 4 aprile il via libera dal Consiglio comunale che ha approvato il permesso di costruire in deroga con il voto del Partito democratico, di Sinistra unita Modena, CambiaModena, Forza Italia, Lega nord, Energie per l’Italia e Modena Volta Pagina; si è astenuto il Movimento 5 Stelle.
Il percorso per la deroga, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, si è svolto con la procedura semplificata prevista dal documento d’indirizzo “Sblocca Modena – Riqualificazione e riuso per l’occupazione” nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, oltre a confermare l’indicazione che lo sviluppo del commercio avvenga solo con processi di rigenerazione, senza l’utilizzo di superficie non urbanizzata.
L’azienda che ha proposto l’intervento verserà un contributo straordinario di quasi 75 mila euro, oltre ai contributi di costruzione previsti dalle norme. Con la demolizione degli edifici esistenti, alcuni in stato ormai fatiscente, si procederà anche alla bonifica dell’amianto presente nei fabbricati.
La struttura commerciale avrà una superficie di vendita di 799 metri quadri, mentre il pubblico esercizio sarà di 496 metri quadri su due piani. L’esercizio di vicinato del secondo stralcio avrà una superfice di vendita non superiore ai 250 metri quadri. Oltre ai parcheggi di pertinenza (115 nell’area riqualificata, con sei postazioni per la ricarica dei veicoli elettrici), si prevede il completamento e la sistemazione della pista ciclabile, il rifacimento dei marciapiedi e l’implementazione dell’illuminazione pubblica con lampade a led. Nell’area è prevista una pavimentazione con una superficie permeabile, con una capacità drenante del 100 per cento, e ampie zone di manto erboso.
Sulla copertura degli edifici sono previsti pannelli fotovoltaici per l’alimentazione energetica con fonti rinnovabili e tutti i fabbricati garantiranno prestazioni di classe A4.