“Dopo la denuncia nei giorni scorsi di un sindacalista della Fiom/Cgil, anche 9 lavoratori della Frama Action di Novi di Modena sono denunciati per aver ostacolato le attività dello stabilimento durante il presidio.
Se saranno confermate le notizie di stampa odierne sui lavoratori, la Fiom/Cgil e la Cgil di Modena sono pronte alla mobilitazione”. Così Cesare Pizzolla, segretario Fiom/Cgil Modena.
“Non è possibile che le leggi italiane trattino come “delinquenti” i lavoratori che si organizzano per evitare di perdere il posto di lavoro e, invece, le aziende che licenziano senza farsi scrupoli, come la Frama, gettando nella disperazione intere famiglie, rimangano inattaccabili”.
“I lavoratori se si organizzano in presidio, è perché qualcun altro, in questo caso l’azienda, ha messo a serio repentaglio le loro prospettive di vita e della loro famiglia.
Il legislatore deve capire questo!
E’ ora di addossare le responsabilità a chi ce le ha veramente!
Oggi, infatti, le aziende che chiudono hanno pochissimi vincoli legislativi e non si fanno scrupoli, ignorando anche l’art.41 della Costituzione – che fino a prova contraria ancora esiste in questo Paese – che prevede la responsabilità sociale dell’impresa.
I lavoratori, invece, se si organizzano per contrastare tali scelte scellerate, oltre che perdere il posto di lavoro, vengono addirittura denunciati”, continua Pizzolla.
“E’ inoltre assurdo che i diretti interessati vengano a conoscenza delle denunce prima a mezzo stampa che con notifica ufficiale. La denuncia al sindacalista della Fiom è stata infatti notificata solo ieri, mentre la notizia è stata diramata già la scorsa settimana.
Altrettanto vale per i lavoratori in presidio, che vengono a conoscenza stamattina solo a mezzo stampa di possibili denunce.
Quindi se tutto ciò verrà confermato, la Fiom si farà promotrice di una manifestazione sotto la Prefettura, insieme alla Cgil, per affermare che i lavoratori che manifestano e protestano contro scelte unilaterali che mettono a rischio il loro futuro, non possono essere trattati come delinquenti!”
“La Fiom chiama tutti i cittadini modenesi, che ancora hanno cuore i diritti del lavoro, al presidio per prendere una posizione netta contro atteggiamenti autoritari e irresponsabili da parte aziendale.
Inoltre, l’incontro di ieri con la proprietà di Frama si è chiuso con un nulla di fatto e con un ennesimo rinvio al 21 febbraio. Sicuramente – conclude il segretario Fiom/Cgil Modena – questi avvenimenti non aiutano a mantenere un clima positivo per trovare soluzioni alla vertenza”.