Rate del mutuo, debiti con fornitori, quote di prestiti accesi con banche ed agenzie finanziarie: quando il peso dei debiti contratti da famiglie, consumatori e piccoli imprenditori non riesce a diminuire può sfociare in esiti altamente critici e produrre conseguenze sociali molto negative. Per provare a risolvere le situazioni più problematiche di comuni cittadini e piccoli imprenditori (non soggetti, quindi, alle norme fallimentari) da qualche anno esiste nel nostro ordinamento uno strumento concreto che si chiama “Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento” (OCC). L’OCC opera dietro autorizzazione del Ministero della Giustizia come un normale curatore fallimentare, fornendo consulenza e supporto al debitore ed attivando una procedura di tipo concorsuale con i suoi creditori.
Anche a Modena è possibile rivolgersi ad un OCC-Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento: lo ha infatti attivato dalla scorsa primavera il locale Ordine dei Dottori Commercialisti, in collaborazione con gli Ordini territoriali di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Sono già più di 50 i casi affrontati fino ad oggi: consumatori, debitori civili, piccole imprese, aziende agricole e professionisti iscritti agli albi che si trovano nella situazione di non poter più far fronte alle richieste dei creditori, si sono rivolti all’OCC interprovinciale per presentare la propria istanza e gestire in maniera sostenibile la propria situazione di indebitamento.
“L’obiettivo dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento è quello di raggiungere un accordo che consenta di soddisfare le esigenze di entrambe le parti, mediando tra i soggetti coinvolti e predisponendo un piano di rientro credibile ed efficace” sottolinea il dott. Stefano Zanardi, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena. “Per attivare la procedura di risoluzione del sovraindebitamento – prosegue Zanardi – il debitore deve rivolgersi ad un OCC territorialmente attivo, presentando l’istanza per la nomina del professionista che gestirà il procedimento ed assisterà il debitore, assumendo ogni iniziativa necessaria ed utile alla predisposizione e all’attuazione del piano di ristrutturazione dei debiti o del piano del consumatore”.
La procedura per la composizione della crisi da sovraindebitamento permette, se vi sono le condizioni, di gestire situazioni debitorie ormai divenute impossibili da governare, arrivando perfino alla chiusura totale di ogni esposizione debitoria. Il debitore ha la possibilità di far sospendere qualsiasi azione esecutiva (già in corso o ancora da avviare), proponendo ai propri creditori un piano di pagamento/ristrutturazione dei debiti. In concreto, viene redatta una proposta di pagamento dell’intero arretrato in qualsiasi forma, anche in misura ridotta o mediante cessione di crediti futuri.
Una volta nominato il professionista, il debitore dovrà predisporre e presentare il piano di composizione della crisi che, dopo le opportune verifiche, il gestore a sua volta sottoporrà, quando necessario, al parere dei creditori e quindi all’Autorità giudiziaria. All’interno dell’OCC di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza (il cui referente è il dott. Vittorio Zanichelli, già Presidente del Tribunale di Modena) sono quasi 200 i professionisti abilitati che possiedono i requisiti per ricoprire il ruolo di gestore.
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena: la sede è in via Emilia Est 25, il recapito telefonico è lo 059 212620.