Il Comune di Fiorano Modenese ha ottenuto un contributo da Ateris, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti, fino a 24.600 euro per il progetto ‘Compost a km zero’, nell’ambito di iniziative comunali di riduzione della produzione di rifiuti.
Il progetto fioranese è finalizzato all’acquisto di una compostiera elettromeccanica, da posizionarsi presso un plesso scolastico, nel quale ci sia distribuzione di pasti ad alunni e nei mesi estivi ai bambini e ragazzi frequentati i centri estivi comunali, con l’obiettivo di incentivare il compostaggio domestico e la sensibilizzazione alla riduzione degli sprechi alimentari.
“L’obiettivo del progetto – spiega l’assessore all’ambiente Riccardo Amici, è sensibilizzare il corpo docenti, gli alunni, i ragazzi ed i bidelli del plesso scolastico presso cui verrà posizionata la compostiera elettromeccanica, a conoscere il processo biologico di degradazione dei rifiuti organici e a servirsi della compostiera tutti i giorni. Si ritiene in questo modo di informare e formare, attraverso eventi, momenti dedicati e pannelli descrittivi, anche le famiglie gravitanti attorno alla scuola, sull’opportunità di effettuare il compostaggio domestico, favorendo comportamenti virtuosi di riduzione degli sprechi alimentari e riducendo il volume di rifiuti conferiti al servizio di raccolta urbano, privilegiando la produzione di compost di qualità da riutilizzarsi in loco. Già l’anno scorso ci era stato riconosciuto il contributo per il progetto ‘Porta la tua borraccia’, avviato nel settembre scorso, per cui era difficile ottenere un nuovo finanziamento. A prova della validità di quello da noi presentato, ci siamo posizionati sedicesimi sui 41 progetti presentati”.
Il progetto stima una riduzione potenziale di 4-5 tonnellate di rifiuti all’anno. Il composter prescelto propone infatti dati tecnici di riduzione del volume degli scarti alimentari di circa l’80-90% ed il loro peso del 70-80%. Il modello prescelto prevede la possibilità di compostare da 75 a 100 kg /settimanali, pari a circa 10-15 kg al giorno di resti alimentari prodotti dalla mensa scolastica oltre a significative percentuali di materiale organico originato dalla manutenzione del verde presente nel parco scolastico.