Non solo musica per la nuova stagione della Tenda di viale Monte Kosica che si conferma come centro di aggregazione e di creatività giovanile dando spazio anche a cinema, laboratori dedicati alle arti e concorsi. Entra nel vivo il programma 2018/2019 per la struttura gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena in collaborazione con l’associazione Intendiamoci: fino a maggio in otto mesi di concerti, spettacoli teatrali, danza, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, laboratori e mostre.

Tante le novità e le riconferme, a partire dalla terza edizione del bando per la creatività giovanile Lumintenda, che premierà sette giovani artisti della provincia tra quelli che candideranno la propria opera di fotografia, grafica, videoarte, fumetto, teatro e danza entro il 26 novembre 2018, con la novità del premio tematico dedicato al concept della nuova stagione il binomio tra “contaminazione e condizionamento” declinato da Davide Montorsi nella veste grafica dei flyer che ogni mese accompagnano gli appuntamenti della Tenda.

Anche in questa stagione la Tenda dedica molta attenzione al cinema dando spazio nella programmazione delle due rassegne “Identità e alterità”, curata dai docenti UniMoRe Leonardo Gandini e Chiara Strozzi e arrivata alla quarta edizione, e “Follia e dintorni”, su tematiche legate alla salute mentale, promossa dall’associazione Rosa Bianca.

Punto di riferimento e ritrovo per tutti i giovani musicisti modenesi, anche quest’anno La Tenda darà ampio spazio ai concerti Live@Rock, promossi da associazione Intendiamoci con band e artisti provenienti dal territorio modenese, riconfermandosi tra gli spazi di riferimento della scena musicale cittadina. Novità assoluta per la stagione 2018/2019 sarà la rassegna di concerti “giù dal palco”, in una dimensione di maggiore contatto tra artista e pubblico. Non mancheranno poi musicisti di fama nazionale e di ospiti stranieri di fama internazionale, un’occasione unica ed irripetibile per le band emergenti di condividere il palco con musicisti professionisti provenienti da altre realtà. Fra gli appuntamenti da segnalare nel calendario nei prossimi mesi, il 23 novembre una serata tutta dedicata all’underground indipendente italiano con Riviera, Stormo, Lechuck e Saam, e l’arrivo, il 14 dicembre, degli statunitensi Silent Planet. Spazio poi al cantautorato indipendente italiano con la quarta edizione della rassegna “Cantautori su Marte. Quattro incontri senza gravità sulla canzone d’autore”, promosso dal Centro Musica di Modena nell’ambito del progetto Sonda, con la direzione artistica di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò). Quattro nuovi appuntamenti fatti di parole e musica, una riflessione sul cantautorato di ieri e di oggi, sulla composizione e la diffusione delle canzoni e per riflettere sulla strada che ha preso la canzone d’autore in questi anni. Dopo il successo ottenuto durante la stagione passata, tornano gli showcase acustici di artisti emergenti, selezionati tra gli iscritti al Progetto Sonda, che apriranno le serate di “Cantautori su Marte”.

L’attività laboratoriale con gli itinerari Scuola Città di Memo, percorsi creativi fra teatro e danza su legalità e resistenza, si arricchisce affiancando ai due itinerari proposti negli anni precedenti il percorso “Nemico di classe”, realizzato da Associazione Utopìa sul tema del bullismo e dell’abbandono scolastico. Riconfermato poi, dopo il successo della prima edizione, il laboratorio Orchestra Modena Moltimondi, promosso da una rete di istituti scolastici di Modena e rivolto agli studenti delle scuole superiori: un percorso di approfondimento sul tema dell’identità, ospitato all’interno della rassegna “Arts & Jam”, un progetto multiculturale che parte dallo studio di repertori e musiche provenienti da diverse parti del mondo per arrivare a costruire un proprio repertorio che possa rappresentare la pluralità dei suoi componenti.

Si rinnova inoltre in questa stagione la collaborazione con la ong Medici con L’Africa Cuamm, (Collegio universitario aspiranti medici missionari) per la realizzazione di alcuni incontri a cadenza mensile dedicati al tema della cooperazione sanitaria internazionale. L’offerta si completa poi con gli incontri letterari de L’Asino che vola, che come ogni anno porterà in Tenda giovani scrittori e case editrici indipendenti: due gli appuntamenti già in programma, il 6 dicembre con “Prossimi umani. Dalla genetica alla robotica, dalla bomba demografica ai big data… – Come sarà la nostra vita tra vent’anni” di Francesco De Filippo e Maria Frega, e il 13 dicembre “Dove la terra finisce e il mare comincia” di Chiara Alaia. Non mancherà poi un’ampia offerta di concerti rock, il jazz della rassegna “Arts & Jam”, gli incontri con i nuovi nomi del cantautorato italiano di “Cantautori su Marte”.

TORNA “LUMINTENDA”, BANDO PER LA CREATIVITÀ

Fotografi, fumettisti, pittori, videomaker, attori e danzatori ma anche artisti che si riconoscono in tutte le arti sono i destinatari di Lumintenda, il bando istituito dal servizio Politiche Giovanili del Comune di Modena per sostenere la creatività giovanile e intercettare nuove produzioni originali che possano occupare gli spazi dedicati all’associazionismo culturale, artistico e ricreativo.

Giunto alla terza edizione, il bando è aperto ai giovani fino ai 29 anni (da compiere) residenti nella Provincia di Modena. Si partecipa presentando un’opera inedita che rientri in una delle sei categorie in concorso: fotografia, fumetto, pittura e grafica, video e cortometraggio, teatro, “danze urbane/danza contemporanea/contaminazioni, più la sezione tematica “La Tenda: il concept stagione 2018/2019”. Contaminazione e condizionamento sono alla base dell’evoluzione, l’apertura ai cambiamenti per migliorare la propria condizione all’interno della realtà che ci circonda è prerogativa di una natura in evoluzione: questo il concept tematico per la stagione 2018/2019 della programmazione culturale della Tenda. Saranno quindi premiate anche le opere che approfondiscono questa tematica, collegandosi al concept grafico sviluppato per la collezione delle cartoline della Tenda stagione 2018/2019 realizzate da Davide Montorsi, declinato con interventi di contaminazione e condizionamento grafico partendo da elementi naturali (cortecce, movimenti geologici, ghiacciai, deserti) e andando ad alterarne gli andamenti e forme sino a creare un’immagine differente che però conferma l’elemento fondamentale della buona riuscita del processo: l’equilibrio.

Una commissione formata da membri qualificati nelle diverse attività artistiche del bando selezionerà le opere vincitrici, che saranno presentate ed esposte al pubblico negli spazi de La Tenda nel periodo tra febbraio e maggio 2019, e riceveranno un riconoscimento in denaro.

La scheda di partecipazione e l’opera in esame dovranno essere consegnate entro il 26 novembre 2018. Il bando completo, la scheda di partecipazione e le modalità di presentazione dell’opera sono visionabili sul sito www.comune.modena.it/latenda.

QUATTRO FILM DI DONNE TRA “IDENTITÀ E ALTERITÀ”

Quattro film girati da registe donne. Si concentra sullo sguardo al femminile la quarta edizione della rassegna cinematografica “Identità e alterità”, promossa da Unimore e curata da Leonardo Gandini, docente di Storia del cinema ed Estetica del cinema, e Chiara Strozzi, ricercatrice di Economia politica, che prende il via mercoledì 21 novembre.

Seguendo uno schema ormai consolidato, ogni film sarà introdotto da un relatore che lo leggerà alla luce del tema generale, quello del rapporto tra identità e alterità, della contrapposizione tra il proprio io e l’altro, il mondo esterno, tutto ciò che non rientra nei propri confini e nel proprio ambito esistenziale, sociale e culturale. Il tema viene declinato quest’anno a partire da una prospettiva di genere, concentrandosi in particolare sulle implicazioni di uno sguardo femminile dietro la macchina da presa. Saranno infatti presentati quattro film diretti da donne, ciascuna di un paese diverso: Argentina, Danimarca, Ungheria, Stati Uniti.

La serie di pellicole selezionate vuole mettere in luce il tema delle relazioni tra i sessi indagando gli aspetti più problematici in chiave non soltanto sentimentale e affettiva, ma nelle dinamiche legate alla fede, al mondo del lavoro e alle inquietudini adolescenziali. I film in programma sono: “La Niña Santa” (Lucretia Martel, 2004), dove il tema del genere viene coniugato a quello religioso; “One Day” (Lone Scherfig, 2011), storia d’amore che scandisce il passaggio dall’adolescenza all’età adulta; “Corpo e anima” (Ildikò Enyedi , 2018), film sospeso e intimista su un amore particolare che nasce in un sogno; “I ragazzi stanno bene” (Lisa Cholodenko, 2010), commedia indie su una coppia lesbica con due figli adolescenti che riesce con leggerezza e naturalezza a coniugare tematiche Lgbt e valori tradizionali.

Tutti gli appuntamenti di ”Identità e Alterità” sono ad ingresso libero e gratuito.

JAZZ E CONTAMINAZIONE CON “ARTS AND JAM”

È arrivata alla settima edizione “Arts & Jam”, la rassegna che si conferma fra i pilastri fondamentali nella scena jazz cittadina realizzata in collaborazione con l’Associazione Muse e con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e del Comune di Modena. Il programma ricco di ospiti internazionali, e che darà ampio spazio a giovani artisti, prosegue nell’obiettivo di divulgazione e aggregazione a partire dalla musica improvvisata come sinonimo di libertà di espressione, approfondendo il dialogo interculturale fra musica, danza e arti visive, e rinnovando e consolidando, attraverso la presenza di una programmazione continuativa di musica jazz sul territorio, il pubblico cittadino attento alle nuove tendenze dei linguaggi musicali.

Tra i primi appuntamenti: Quintorigo, che il 10 novembre porteranno in Tenda il nuovo album “Opposites”, realizzato in occasione del ventennale della formazione; S.d.B. Project (30 novembre), di Simone Di Benedetto, nato con l’obiettivo di fondere elementi della tradizione jazzistica americana con le più recenti avanguardie europee, improvvisative e compositive, fresco di pubblicazione del disco “Red & Blue” uscito a settembre 2018; Noam Wiesenberg 5et (7 dicembre), bassista e compositore da lungo attivo nella scena statunitense, che si presenta con quintetto composto da alcuni dei migliori nuovi talenti della scena internazionale, per presentare il suo album di debutto “Roads Diverge”; infine 6chairs (21 dicembre), progetto formato da sei musicisti appartenenti a tre zone geografiche distinte (Italia, Svizzera, Regno Unito) nato dal progetto Euregio Jazzwerkstatt, laboratorio e fucina musicale permanente creata dal Sudtirol Jazzfestival di Bolzano.

Da segnalare poi, in questa prima tranche di rassegna, la serata speciale a cura dell’associazione Casa delle donne contro la violenza, in occasione del Terra madre day del 9 dicembre, oltre alla partecipazione di “Arts & Jam” nel laboratorio “Orchestra Modena MoltiMondi” curato da Michele Bonifati, chitarrista e insegnante modenese, assistito da Simone Di Benedetto, contrabbassista.

Il calendario completo di tutte le iniziative è consultabile sul sito web de La Tenda, recentemente rinnovato ed ampliato, all’indirizzo www.comune.modena.it/latenda.

I NUOVI LABORATORI TRA ARTI, TEATRO E DANZA

Dedicati ai temi della legalità e della resistenza, come è ormai tradizione della Tenda, tornano nel programma anche i laboratori che propongono un’offerta ricca di corsi e workshop.

Per il terzo anno La Tenda farà parte catalogo formativo degli itinerari Scuola Città di Memo, un percorso creativo che esplora le connessioni tra le attività didattiche e le discipline artistiche per sfociare in una produzione originale dei partecipanti.

Sul tema della legalità, caro alla struttura intitolata il 3 marzo 2015 a tutte le vittime innocenti di mafia, si riconferma il laboratorio rivolto agli studenti delle scuole medie “La mafia uccide, il silenzio pure”. L’obiettivo del laboratorio è stimolare una riflessione sul tema attraverso un percorso didattico che prevede proiezioni di video, spezzoni di film, documentari, a partire dall’osservazione dell’opera di street art che si trova al di fuori della Tenda, il graffito “La Piovra” realizzato da Blu e Ericailcane nel 2006.

Si amplia poi l’offerta dei laboratori di teatro-danza che, oltre a riproporre il percorso “Guernica di Picasso: vivere la guerra attraverso un’opera d’arte”, volto a interpretare attraverso movimento, musica e parole il celebre dipinto di Pablo Picasso, affronteranno quest’anno altri due percorsi tematici: “Il diario di Gloria Chilanti: la Resistenza attraverso le parole di una ragazza di 13 anni”, che affronterà la storia dell’omonima ragazzina a capo del “Coba”, organismo militante romano composto da ragazzini antifascisti con compiti di staffetta e propaganda; “Da Magritte a Banksy: simboli, paradosso e provocazione”, in cui i partecipanti, attraverso un approccio fisico di ricerca espressiva, avranno modo di confrontarsi con gli stili proposti dai due artisti, Magritte che attraverso il surrealismo invita ad andare oltre una visione semplicistica della realtà e a ricercare il mistero, e Banksy che cerca la provocazione con immagini satiriche e paradossali, con finalità però etiche e sociali.

Sempre nell’ambito degli itinerari Scuola Città di Memo si svolge il laboratorio promosso dall’associazione Utopia, intitolato “Nemico di Classe”, dedicato al tema del bullismo e delle dinamiche relazionali in ambito scolastico, ma non solo. L’itinerario, costruito attorno alla messa in scena della rappresentazione teatrale “Nemico di Classe”, adattamento ad opera del regista Giuseppe Sepe del celebre testo di Nigel Williams del 1978, si propone di aiutare i ragazzi a “vedere” le situazioni critiche, a leggere i contesti e le emozioni che vengono attivate, cercando anche di esprimerle in modo adattivo.

La danza e le arti performative sono poi al centro dei laboratori organizzati anche per questa stagione dall’associazione Ore d’Aria in collaborazione con Modena Danza e BlackSoulz Dance Crew: “Urban Call”, ciclo di incontri dedicato alla cultura hip hop, e “Urban Lab”, laboratorio nell’ambito della contaminazione tra danza urbana e contemporanea. Il lavoro laboratoriale culminerà come di consueto nel Festival Ore d’aria.

Infine, per il secondo anno consecutivo la Tenda ospiterà nei suoi spazi l’Orchestra Modena Moltimondi, frutto di un laboratorio omonimo promosso da una rete di istituti scolastici di Modena e rivolto agli studenti delle scuole superiori all’interno di un percorso didattico, aggregativo e di ricerca identitaria. Dal 2017/2018 il laboratorio, un percorso di approfondimento sul tema dell’identità attraverso l’esplorazione della diversità culturale, è ospitato all’interno della rassegna “Arts & Jam” in collaborazione con il Centro Musica del Comune e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L’orchestra Modena MoltiMondi è un progetto multiculturale che parte dallo studio di repertori e musiche provenienti da diverse parti del mondo per arrivare a costruire un proprio repertorio che possa rappresentare la pluralità dei suoi componenti. Tutor e direttore è il musicista professionista modenese Michele Bonifati, chitarrista e insegnante, in questa occasione assistito da Simone Di Benedetto, contrabbassista.

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(foto, da sinistra: Davide Montorsi, grafico, Fulvio Romiti, dell’associazione Intendiamoci, Irene Guadagnini, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Modena, Francesca Garagnani, responsabile della “Tenda”)