Una spesa che sfiora i 3 miliardi di euro, pari a circa 135 euro a famiglia, dedicata al cenone e al pranzo di Natale. Spesa maggiore del 10% rispetto a quella dello scorso anno, dovuta all’aumento dei prezzi registrato nel settore alimentare.

I consumatori infatti – sottolinea il Codacons – hanno acquistato la stessa quantità di prodotti dello scorso anno, spendendo però di più a causa dei rincari.

In base alle stime del Codacons i prodotti alimentari che hanno fatto registrare i maggiori aumenti rispetto al 2005 sono i seguenti: cioccolata +5%; frutta secca +9%; crostacei e molluschi +12%; carne +10%; pesce +10%; insaccati +8%;
vini e spumanti + 5%; formaggi +7%; ortofrutta + 15%; pandoro e panettone -8%.

Non è vero che gli italiani hanno acquistato di più per il cenone e il pranzo di Natale – conclude il Codacons – semplicemente hanno speso di più perchè i prezzi sono aumentati, specie a ridosso delle festività, come ha registrato anche l’Istat.

E’ andata peggio alle famiglie del centro-nord – spiega l’associazione – dove gli aumenti sono stati più consistenti e hanno determinato esborsi maggiori, mentre al sud e nelle isole si sono registrati rincari più contenuti specie nel settore dell’ortofrutta, nella frutta secca e nei vini.