Nel pomeriggio del 26 ottobre scorso, presso il casello autostradale d’uscita di Modena Sud, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale ha fermato un’autovettura BMW serie 3 sulla quale viaggiava un ventinovenne di nazionalità rumena.
Nonostante dagli accertamenti risultasse incensurato, il giovane ha dato immediatamente chiari segni di nervosismo e, parlando in inglese, asseriva di non comprendere la lingua italiana, per evitare in questo modo di dare spiegazioni sulla sua destinazione e sul motivo del viaggio.
Insospettiti dal comportamento del fermato, gli agenti hanno richiesto l’ausilio di un secondo equipaggio e lo hanno accompagnato presso la Sottosezione di Modena Nord per approfondire il controllo sulla persona e sul veicolo.
La perquisizione del veicolo ha dato esito positivo: dopo un’attenta ricerca, infatti, sono stati individuati due vani chiusi con un lamierino metallico, appositamente ricavati nel retro dello schienale dei sedili posteriori. Al loro interno stati rinvenuti diciassette panetti termosaldati e avvolti in pellicola che, successivamente sottoposti a narcotest, sono risultati contenere complessivamente 11,156 kg di cocaina e 21 gr di eroina
Alla luce di quanto emerso, il ventinovenne rumeno è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono stati posti sotto sequestro anche l’autovettura utilizzata per il trasporto degli stupefacenti, un navigatore satellitare rinvenuto all’interno del veicolo, due telefoni cellulari e circa 1100 € in contanti.