Dal prossimo 5 novembre sarà attivo a Modena, presso l’Ordine degli Avvocati, l’Organismo di Composizione della Crisi, O.C.C., il cui compito è la gestione della crisi da sovraindebitamento. Situazione che il legislatore definisce come il perdurante squilibrio tra le obbligazioni contratte e il patrimonio liquidabile, tale da impedire alla persona in difficoltà d’adempiere attraverso mezzi ordinari.
Dopo l’iscrizione nell’apposito registro da parte del Ministero della Giustizia, la costituzione ufficiale è stata deliberata nei giorni scorsi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena; contestualmente è stato stilato l’elenco degli avvocati aventi i requisiti per ricoprire il ruolo di gestori della crisi.
“Si tratta di una nuova opportunità stragiudiziale, offerta ai debitori in buona fede che non rientrano tra coloro ai quali si applica la Legge Fallimentare, che prevede l’utilizzo di un mezzo alternativo per soddisfare i debiti sorti attraverso un accordo o un piano del consumatore. L’O.C.C. rappresenta un ulteriore esempio di come l’Ordine e chi svolge la professione sia chiamato a ricoprire importanti funzioni anche al di fuori delle aule di giustizia in virtù del ruolo d’indipendenza e delle competenze professionali– evidenzia il presidente dell’Ordine Daniela Dondi. “Ricordo in tal senso che una funzione analoga la svolgiamo nel caso della mediazione, procedura anche in questo caso stragiudiziale, di risoluzione delle controversie civili e commerciali.”