Venerdì 26 ottobre si terrà il terzo sciopero nazionale degli appalti ferroviari (servizi di pulizia, ristoro e accompagnamento notte) per l’intero turno di lavoro. “Il settore è stato colpito negli ultimi anni da una pesante crisi con effetti occupazionali negativi con responsabilità imputabili innanzitutto alle Società del Gruppo FSI che persistono nello “spezzatino” dei lotti di gara e nell’accettare di fatto ribassi eccessivi con conseguenti sprechi, inefficienze e perdita di posti di lavoro” – affermano le Segreterie Regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL AF, FAST.
Tra le motivazioni dello sciopero, spiega la nota:
- affidamento dei lotti messi a gare con ribassi eccessivi;
- cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi;
- mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali in palese violazione del dlgs 50/2016 e s.m.i e del Contratto di lavoro;
- esaurimento degli ammortizzatori sociali introdotti dal D.L.148/15 (a livello nazionale su 10 mila occupati stimiamo 2 mila esuberi!!!)
“Sempre più frequente è l’utilizzo di lavoratori in part-time o addirittura applicazioni di contratto di lavoro diversi da quello del settore delle attività ferroviarie, oltre agli ormai cronici ritardi dei pagamenti degli stipendi a causa di “problemi” di imprese e consorzi.
Bisogna porre fine a questa degenerazione di sistema – concludono i Sindacati – a tutela del mantenimento dei livelli occupazionali e per la tutela dei diritti”.
Il 26 ottobre, in occasione dello sciopero nazionale, le Organizzazioni Sindacali Regionali di settore organizzano in Emilia Romagna un presidio dei lavoratori degli Appalti FS davanti alla Prefettura di Bologna dalle 10,00 alle 11,00.