In occasione della Settimana Europea dello sport – EWoS 2018 che si svolge in tutti i Paesi membri fino al 30 settembre per promuovere la partecipazione sportiva e l’attività fisica, è tempo di bilanci per la sesta edizione dei Giochi Internazionali del Tricolore. Lo scorso anno la Settimana ha coinvolto 32 Paesi nell’organizzazione di 34mila eventi e una partecipazione di quasi 12 milioni di persone. A testimonianza dell’interesse primario dell’Unione europea verso la pratica sportiva, vi è il sostegno diretto che la Commissione ha dato ai Giochi attraverso il progetto EXPOSPORT – International Sport Game all’interno del programma Erasmus+ presentato dalla Fondazione E35, che ha visto la partecipazione di 3.300 sportivi di cui 1.100 stranieri provenienti da 30 città di altri Paesi Ue ed extra Ue, con 22 diverse nazioni rappresentate.
“Lo sport – dichiara il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – ha davvero il potere di cambiare il mondo, attraverso le persone. Incontrarsi, gareggiare, vincere e perdere in un contesto di regole chiare e accettate da tutti, misurare le proprie capacità e quelle del tuo avversario sono state prima di tutto, per i nostri giovani che si sono cimentati con coetanei provenienti da altre parti del mondo, una bellissima esperienza e una lezione di cui faranno tesoro negli anni a venire. Credo che tutti i partecipanti, a vario titolo, ai Giochi ne escano migliorati. Chi sul piano sportivo, chi su quello dell’esperienza umana, ma ognuno di loro soprattutto con un bagaglio unico che poche città in Italia offrono ai loro ragazzi: ospitare il mondo nei campi di gioco, sulle piste di gara a casa nostra, guardarsi negli occhi e vedere che è anche attraverso gli occhi dell’altro che noi definiamo noi stessi. Occhi che, a Reggio Emilia, hanno parlato di pace, di amicizia, di apertura, di solidarietà e di voglia di coltivare relazioni”.
“In un momento in cui si fatica sempre più spesso ad accettare le diversità – spiega l’assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia – i Giochi del Tricolore hanno trasformato la città in un crocevia di culture, lingue e conoscenze veicolate attraverso la pratica sportiva. Possiamo con soddisfazione definire raggiunto uno dei principali obiettivi che ci eravamo preposti come Amministrazione insieme alla Fondazione per lo Sport, al Coni e agli organizzatori: rendere la pratica sportiva un’occasione di incontro, solidarietà e conoscenza tra giovani con diverse provenienze e culture per promuovere valori quali il rispetto, il volontariato, la condivisione e la convivenza”.
Non si è comunque trattato soltanto di una manifestazione sportiva, in quanto le delegazioni sono state accompagnate da amministratori locali e dirigenti di numerose città che, insieme agli atleti, sono entrati in contatto con molte delle eccellenze del territorio in termini di enogastronomia, mobilità, accoglienza e logistica.
“Il coinvolgimento di 154 società sportive italiane, di cui 61 della provincia di Reggio Emilia – continua l’assessore Foracchia – sta avendo una notevole ricaduta sul territorio. Sono numerosi infatti gli inviti che l’Amministrazione Comunale sta ricevendo in questi giorni per far partecipare le società sportive in diversi eventi internazionali, tra questi i primi provengono dal Sudafrica, Kenya, Repubblica Ceca, Germania e Stati Uniti d’America solo per citarne alcuni. Il 27 e 28 ottobre si terrà nella città di Ekurhuleni in Sudafrica la fase finale del torneo dedicato all’Amministratore reggiano Giuseppe Soncini e al leader anti apartheid Oliver Tambo a cui parteciperà una delegazione di giovani sportivi reggiani.
La presenza a Reggio Emilia in luglio di 585 dirigenti sportivi e tecnici (di cui 376 italiani e 209 provenienti da 19 Paesi del mondo) ha aiutato lo scambio di conoscenze, ma anche di tattiche e tecniche di allenamento che portano non solo valore aggiunto alle attività delle singole società sportive, ma aprono la possibilità ad organizzare altri momenti di crescita e di scambio per tutti gli atleti».
Anche la Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, vive da protagonista lo stimolo lanciato dall’Europa con EWoS 2018 ed attraverso le parole del presidente Mauro Rozzi intende testimoniare l’impegno di tutto il suo consiglio direttivo.
“Il successo della sesta edizione de i Giochi Internazionali del Tricolore è stato il coronamento del grande lavoro di squadra svolto dalle associazioni sportive del territorio, dai dirigenti sportivi, dagli atleti, nonché dai moltissimi volontari. Tutto questo costituisce un valore immenso ed insostituibile che, non deve mai passare per scontato. Eventi di grande respiro, di ampia partecipazione come il progetto Europeo Exposport, non sono da considerarsi un punto di arrivo ma, il trampolino di lancio per poter affrontare con rinnovato entusiasmo il ricco calendario degli eventi sportivi programmati per la stagione che è appena iniziata. Sono molte le sorprese in cantiere per gli sportivi reggiani, con iniziative di livello internazionale in un’impiantistica rinnovata e più fruibile ma, sempre con un’attenzione particolare alla promozione dell’attività nella scuola, nel doposcuola e per il tempo libero di tutti i cittadini”.