Da alcuni anni la chiusura del Santuario della Beata Vergine della Porta ha privato Guastalla e il suo territorio di una delle chiese più frequentate e amate, facendo crescere l’attesa per i lavori di restauro necessari.
La caduta di alcuni stucchi che decoravano l’interno dell’edificio religioso, assieme alle ferite prodotte dai terremoti del maggio 2012, ha reso necessaria una lunga e attenta fase di osservazione e di rilievo per scegliere le modalità più appropriate di intervento.
Il finanziamento assegnato dal Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione nei territori colpiti dal sisma ha permesso di redigere un progetto volto a riportare il Santuario alle condizioni di stabilità e di piena sicurezza, fornendo l’opportunità per affrontarne i problemi strutturali e impiantistici da tempo irrisolti.
La Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, che ha la titolarità dell’edificio di culto, ha operato fin dal 2016 attraverso il proprio Ufficio Beni culturali, diretto da monsignor Tiziano Ghirelli, affidando l’incarico per il restauro a un raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dagli architetti Giorgio Gabrieli e Lorenzo Sodano e dall’ingegnere Alberto Mani che ha redatto il progetto di consolidamento e miglioramento sismico concordato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Bologna.
Oltre alle opere strutturali che restituiranno solidità alla chiesa, il restauro prevede la rimessa in opera degli stucchi che da sempre ne caratterizzano l’aspetto e che ne fanno un luogo singolare, di sapore barocco, nel centro storico di Guastalla. Oltre a ciò verrà adeguata l’impiantistica interna, per quanto riguarda sia l’illuminazione, sia il sistema di riscaldamento.
Di fronte a questo programma d’intervento, si rende necessario attivare un processo di sensibilizzazione e di reperimento dei fondi necessari a portare a compimento le opere previste che richiedono uno sforzo finanziario che va al di là delle somme stanziate a livello regionale.
La Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, assieme alla Conferenza Episcopale Italiana, è impegnata già in prima persona con lo stanziamento di ulteriori risorse; ma i costi dell’intervento che si intende attuare richiedono di ricostruire quella solidarietà virtuosa fra soggetti pubblici e privati che ha reso possibili interventi di restauro importanti, quali quello che ha interessato la stessa Concattedrale di Guastalla.
Per questo il Vicario generale e parroco di Guastalla, monsignor Alberto Nicelli, ha operato per la costituzione di un Comitato per il restauro del Santuario con il compito di far conoscere il cammino progettuale avviato e di richiamare attorno ad esso l’attenzione e l’aiuto delle istituzioni, del mondo economico e dei cittadini interessati a portare a compimento questa nuova sfida.
Mercoledì 26 settembre 2018, alle ore 21 presso la Sala Antico Portico del Palazzo Ducale di Guastalla, nel corso di un incontro con la cittadinanza, i tecnici incaricati illustreranno i contenuti del progetto redatto, i tempi e le condizioni per la sua attuazione.
All’incontro parteciperanno il responsabile dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, monsignor Tiziano Ghirelli, il sindaco di Guastalla Camilla Verona e il Vicario generale monsignor Alberto Nicelli, che presenterà il Comitato per il Restauro del Santuario della Beata Vergine della Porta, le sue finalità e le iniziative che metterà in atto per rendere possibile l’intervento programmato.