Nella serata di venerdì 21 settembre, come noto, si è svolto presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia l’incontro di calcio Sassuolo – Empoli. I tifosi ospiti sono giunti in città a bordo di mezzi propri e di un pullman organizzato da Empoli per complessive 200 persone, di cui 60 appartenenti alle frange ultras. Il loro arrivo ha comportato delicati servizi di osservazione e stretta vigilanza che non hanno favorito il contatto tra le opposte tifoserie, consentendo di iniziare la partita senza alcuna criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Durante le fasi dell’incontro tuttavia, si è assistito ad un continuo “sfottò” delle opposte frange ultras che hanno determinato una predisposizione dei servizi molto attenta e particolareggiata per le fasi finali del deflusso. Al termine dell’incontro, un gruppo di tifosi sassolesi è riuscito a sfuggire al controllo di polizia che, arrivato in piazza Battelli presso la stazione della Metropolitana di superficie, ha cominciato ad inveire contro i tifosi empolesi ancora presenti nei parcheggi a loro destinati, in Piazzale Romano adiacenti alla tribuna nord.
I tifosi toscani hanno risposto immediatamente alla provocazione “aprendo” letteralmente la rete di protezione dei binari – unica misura di separazione in quel punto tra le opposte tifoserie – ed hanno raggiunto piazzale Battelli attraversando i binari ferroviari. Nel piazzale sono entrati in contatto con una decina di tifosi del Sassuolo, passando alle vie di fatto: cinghiate, calci e pugni. L’immediato intervento delle forze di Polizia territoriali e di rinforzo, ha permesso di porre fine istantaneamente agli scontri: i facinorosi sono stati dispersi. Non risulta che alcun partecipante agli scontri si sia rivolto ai presidi sanitari.
La Squadra tifoserie della Digos della Polizia di Stato ha in corso approfondite indagini tese all’individuazione dei soggetti che hanno preso parte allo scontro.