Si trovava a bordo della sua autovettura fermo davanti all’ufficio postale della frazione La Vecchia del comune di Vezzano sul Crostolo quando, fermato dai carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti, era stato trovato in possesso di una bottiglia tipo “molotov” con innesco e liquido infiammabile, una pistola (poi risultata scacciacani prova di tappo rosso) e oggetti per il travisamento, tra cui una parrucca. L’uomo, un pregiudicato reggiano, era risultato essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Reggio Emilia che aveva violato recandosi a Vezzano.
Per questo motivo la mattina del 27 agosto con l’accusa di detenzione e porto di materiale esplodente e violazione delle prescrizioni derivate dalla Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, i carabinieri avevano arrestato il 45enne M.F., domiciliato a Reggio Emilia, che dopo la convalida era stato ammesso a beneficiare degli arresti domiciliari. Una misura che tuttavia ha violato il 16 settembre scorso quando, non reperito a casa durante un controllo, era stato arrestato per evasione finendo nuovamente ai domiciliari. Una condotta illecita quella dell’uomo che ha visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un aggravamento della misura cautelare in carcere a carico del 45enne che ieri è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli: l’uomo è stato condotto alla Pulce.