“E’ mancata una campagna informativa adeguata per far conoscere i divieti ai diesel Euro 4 nei centri principali della regione (a Modena per il capoluogo, Carpi, Sassuolo, Formigine e Castelfranco Emilia); si tratta di una misura che coinvolge la maggior parte dei veicoli commerciali e industriali in circolazione e occorrerebbero incentivi più incisivi di quelli proposti dalla Regione lo scorso anno. Il tema dell’inquinamento è un problema serissimo che coinvolge in particolare la pianura padana e va contrastato con strumenti efficaci e di lungo periodo e non con ‘cure palliative’ tanto per poter dire che la nostra parte l’abbiamo fatta. Ai comuni interessati chiediamo di condividere queste istanze e di andare insieme in Regione per chiedere gli aggiustamenti necessari”.
Lapam Confartigianato torna sulla manovra anti inquinamento che estende il divieto di circolazione nelle aree urbane interessate a tutti i veicoli diesel inferiori agli Euro 5. Il divieto è previsto tutti i giorni dalla 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle cosiddette ‘Domeniche Ecologiche’.
“L’informazione è stata carente, tanto è vero che molti hanno saputo solo in questi giorni di possedere veicoli commerciali o industriali (oltre agli autoveicoli, naturalmente) non più in regola. E’ chiaro che una piccola impresa artigianale, ad esempio, non può, in tempi così brevi correre ai ripari. Come abbiamo già fatto rilevare questo provvedimento andrebbe a fermare il 76,7% dei veicoli commerciali e il 70% di quelli industriali, numeri molto significativi. E’ vero che la Regione Emilia-Romagna già nel 2017 ha previsto un ecobonus per i veicoli commerciali (con un plafond di 2 milioni di euro e 2.500 euro di incentivi), ma – sottolinea Lapam – questo ecobonus è stato utilizzato solo in piccola parte tanto che alcuni consiglieri regionali della stessa maggioranza hanno chiesto di rimodularlo finanziandolo in modo più corposo e prevedendo incentivi maggiori per le piccole imprese. In Lombardia, ad esempio, il fondo stanziato da poco ammonta a 6 milioni di euro”.
L’associazione imprenditoriale conclude: “Proprio perché siamo perfettamente consapevoli da una parte che la lotta all’inquinamento va proseguita in modo serio con risultati efficaci e dall’altra che è la Regione ad aver promosso questa iniziativa, pensiamo sia importante che i comuni interessati si esprimano su queste nostre idee e successivamente intediamo promuovere assieme un’azione nei confronti della Regione. Siamo convinti che una proroga e un finanziamento adeguato a titolo di incentivo potrebbero essere determinanti per far sì che nei prossimi mesi il parco veicoli circolante si ammoderni a vantaggio di tutti”.