È il “Data Human: Il valore strategico, sociale ed economico del dato digitale” il tema caratterizzante dell’edizione 2018 della terza edizione del Festival Modena Smart Life declinato quest’anno come # Future Modena 018.

Il 28, 29 e 30 settembre Modena ospiterà esperti, aziende innovative, start-up, studenti e cittadini di ogni parte d’Italia confermandosi ancor più capitale della cultura digitale. Sarà una vetrina per condividere le pratiche digitali più innovative e le eccellenze tecnologiche delle aziende e una piattaforma pubblica per cercare risposte ai nuovi quesiti posti dalla gestione delle informazioni, dal dato digitale e dal suo impatto sull’individuo e sulla società.

Nel 2018 internet ha superato nel mondo i quattro miliardi di utenti (più della metà della popolazione mondiale) di cui solo in Italia, secondo il Global Digital Report 2018, più di 43 milioni, che generano continuamente dati descrittivi di sé stessi, dei propri contatti e della propria attività on-line e off-line.

Da queste considerazioni si svilupperanno nell’arco dei tre giorni del Festival una serie di iniziative di approfondimento (seminari, conferenze, workshop, demo) che interesseranno diversi luoghi strategici della città: da Palazzo Ducale a Galleria Europa, passando per la Fondazione San Carlo, Piazza Grande e Piazza Mazzini.

L’obiettivo è quello di dare vita a una riflessione che accompagnerà l’evoluzione del territorio e della comunità. Lo hanno spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione del festival l’assessora alla Smart city e Sistemi informatici del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari, il coordinatore dell’Automotive Academy Unimore professor Francesco Leali e il responsabile della Cyber Security Academy professor Michele Colajanni. Erano inoltre presenti il direttore generale della Fondazione San Carlo Edith Barbieri e il responsabile Relazioni esterne Bper Banca Eugenio Tangerini.

Tra le tematiche che verranno sviluppate nelle tre giornate di festival spiccano alcuni progetti direttamente coinvolti nello sviluppo della città nei prossimi anni; a partire da Masa (Modena Automotive Smart Area), progetto sperimentale per lo sviluppo della mobilità smart e della guida autonoma, che nasce dalla partnership fra Comune di Modena e Unimore con Maserati Spa, Fondazione Democenter, la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il supporto della Regione Emilia Romagna. Masa vuole essere il primo laboratorio urbano nazionale di sperimentazione, ricerca, standardizzazione e certificazione di tecnologie, metodi e

processi per gestire la rivoluzione digitale applicata alla mobilità e all’automotive (connected car/autonomous car) per la sicurezza dei cittadini (dei dati e della privacy), per la qualità della vita urbana (più servizi) e il risparmio energetico.

I riflettori saranno puntati anche sul Data Center, il centro servizi infrastrutturale di livello nazionale dedicato alla connettività, ai dati e alla sicurezza informatica, che sarà realizzato in partnership pubblico/privata e in cofinanziamento tra Comune di Modena, Unimore e Stato Italiano (attraverso il Progetto Periferie), così come sulla Cyber Security Academy: non solo si occupa della protezione dei dati pubblici e privati di Istituzioni, cittadini e imprese, ma è uno degli assi portanti sui quali si incardinano progetti comuni che svilupperanno risorse per il territorio nei prossimi decenni.

L’edizione 2017 di Modena Smart Life aveva registrato oltre 3.600 visitatori tra demo, stand e conferenze, più di 150 relatori, 18 eventi, 10 laboratori e 32 luoghi attive tra Modena, Sassuolo, Carpi e il resto della provincia.

L’evento #Future Modena 018 avrà inizio già da metà settembre attraverso un programma di avvicinamento #waiting4future che partirà dalla manifestazione fieristica Modena Nerd 2018 (15-16 settembre).

#Future Modena 018 è una iniziativa del Comune di Modena realizzata in collaborazione con Unimore – Università di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Fondazione San Carlo e con il sostegno di Banca BPER ed il contributo di Legacoop Estense. Patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, è promosso in collaborazione con Lepida Spa, Tecnopolo – Fondazione Democenter e Fondazione San Filippo Neri. È supportato dalle istituzioni locali e dalle associazioni di categoria e vi prendono parte associazioni e scuole che fino al 31 agosto possono ancora presentare manifestazioni di interesse a partecipare all’evento (avviso pubblico sul sito www.comune.modena.it).

 

PROGRAMMA DEI TRE GIORNI DI FESTIVAL

Il programma di #Future Modena 018 prevede diverse tipologie di eventi, conferenze a tema, workshop, spettacoli, dedicati a “Il valore sociale, economico e strategico del dato digitale” e articolati in sei differenti aree tematiche: “Smart Education”, “Città sostenibile”, “Il lavoro nel futuro”, “Digitale per tutti”, “Scopri e gusta il territorio” e “Sperimenta il digitale”. Ad aprire i lavori sarà un convegno, nella mattinata di venerdì 28 settembre, sulla Data Economy, in collaborazione con Confindustria Emilia e Cyber Security Academy, dove si parlerà di evoluzione del lavoro con il digitale, dell’uso massiccio dei dati, dei rischi della sicurezza informatica ed il rispetto delle persone e si farà il punto sulla normativa vigente in questo campo, sulle potenzialità e sui rischi, con un focus specifico su quanto la nostra città sta realizzando.

Sviluppare la cultura digitale è uno dei principali obiettivi della strategia Smart City e dell’Agenda Digitale Locale dell’amministrazione comunale. Per questo motivo all’interno del programma di Future Modena 018 è previsto per la serata di venerdì 28 settembre un evento TedxModena, nella versione Ted Salon, su Smart Education dal titolo “The matter of future”, presso la Chiesa di San Carlo. Nella mattina di sabato 29 settembre in Accademia Militare si terrà invece l’evento di “Ragazze digitali”, il progetto del Dipartimento Dief di Unimore che ha l’obiettivo di avvicinare le ragazze all’informatica e alla programmazione. Si stanno inoltre mettendo a punto Laboratori per la Creatività e, grazie alla collaborazione con Seta, sarà operativo uno “Smart Bus”, per un viaggio guidato nei luoghi modenesi dell’Innovazione dedicati alla scuola (partenza e ritorno Fei Future Education Institute presso largo Porta Sant’Agostino).

Per quanto riguarda il tema della “Città Sostenibile”, l’Autodromo di Modena ospiterà, giovedì 27 settembre, la terza edizione della giornata di test drive di Masa Modena Automotive Smart Area e si svolgerà una competizione per start-up con la presenza di imprese interessate a sviluppare open-innovation. Venerdì presso il Teatro della Fondazione San Carlo si terrà il primo evento del ciclo autunnale di conferenze su “Natura e Dati Digitali” e si chiuderà con un’iniziativa, realizzata in collaborazione con Cna, su “Industria 4.0 ed economia circolare. Un binomio imprescindibile”.

Per l’ambito “Il lavoro nel futuro” verrà organizzato, nel pomeriggio di venerdì 28 settembre, un evento in occasione dei trent’anni dell’Informagiovani, che avrà come tema centrale il rapporto tra i giovani e il lavoro; il Teatro della Fondazione San Carlo farà da sfondo, nella mattinata di sabato 29 settembre, a un’iniziativa della Fondazione Democenter per la presentazione di sei aziende innovative della regione Emilia Romagna. Sono previsti inoltre un evento di Confindustria Giovani dedicato alle start-up innovative, un’iniziativa del Comune di Modena, in collaborazione con le associazioni di categoria, per la valorizzazione delle attività commerciali che hanno avviato azioni innovative (a queste verrà attribuita la vetrofania “Io sono digitale”) un incontro sulle tecnologie digitali applicate alla progettazione delle smart cities promosso da Legacoop Estense e un evento di Confcooperative Modena dal titolo “Dalla Crescita allo Sviluppo: il valore aggiunto della cooperazione sociale”.

Si passa quindi al tema del “Digitale per tutti” che prevede diverse attività già da metà settembre nell’ambito della manifestazione “Modena Nerd” a Modena Fiera, per poi passare all’evento “Tu non sai quello che Mark Z. sa di te. Viaggio dentro il social che condiziona la vita di oltre un miliardo e mezzo di persone” e ad un’iniziativa organizzata in collaborazione con Agi su informazione e giornalismo nell’era di internet. Si chiuderà domenica 30 settembre con un grande evento sulla Rivoluzione Digitale, realizzato in collaborazione con Bper, che ospiterà il professor Domenico De Masi.

Per l’area tematica “Scopri e gusta il territorio” sono previsti eventi in collaborazione con Gusti.aMo per permettere al pubblico di avvicinarsi al mondo dei blogger del food e del turismo digitale.

A chiudere l’ampio ventaglio tematico del festival è “Sperimenta il digitale” con numerose iniziative previste nelle diverse aree demo allestite in città.

 

UN PIANO PER LO SVILUPPO DELLA CITTÀ

Oltre una ventina di chilometri di fibra ottica per collegare luoghi pubblici, scuole, frazioni e aree produttive; una rete di 135 punti wifi per navigare liberamente e gratuitamente in città e un sistema di videosorveglianza cittadino costituito da 200 telecamere che entro l’anno diverranno almeno 220. Accanto all’estensione della connettività, presupposto indispensabile per lo sviluppo digitale, negli ultimi anni sono stati introdotti nuovi servizi per privati e aziende, innovativi strumenti di comunicazione (il portale dedicato al turismo www.visitmodena.it, il sito “Modena cittàchecambia”, il nuovo portale del Comune a vent’anni dalla nascita della Rete Civica Monet, il sistema SegnalaMO) e di partecipazione (#chenepensi); si sono triplicati i servizi di prenotazione on-line e la macchina amministrativa ha digitalizzato una grande quantità di documenti. Infine, ma non certo ultimo, rientra nella stessa strategia la diffusione della cultura digitale attraverso progetti e attività di education rivolti a diversi target (bambini, anziani e stranieri) che hanno visto moltiplicarsi i corsi di informatica assistita e l’apertura di luoghi del fare digitale: dalla Palestra digitale di via Barchetta al Fab-lab Modena Makers in R-Nord fino agli Atelier creativi nei dieci Istituti comprensivi (sette attivi, tre in fase di realizzazione).

Sono alcuni degli elementi che caratterizzano lo sviluppo digitale e innovativo intrapreso da Modena a più livelli. La presentazione del festival “#Future Modena 018, in programma dal 28 al 30 settembre”, per l’assessora alla Smart City del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari è stata l’occasione per fare il punto su quanto fatto e sugli sviluppi futuri.

Risale all’agosto del 2014, all’indomani dell’approvazione dell’Agenda digitale locale, il Piano Modena Smart City, successivamente ampliato e aggiornato. Tre, appunto, gli assi su cui si sviluppano le azioni: delle infrastrutture della connettività; dello sviluppo dei servizi al cittadino e della semplificazione; della cultura digitale e dei servizi per turismo e promozione della città.

Accanto ai tre assi si è sviluppata inoltre la Rete dei luoghi dell’innovazione con nodi strategici nel Data Center di prossima realizzazione, nel Laboratorio Aperto del Parco della Creatività al via entro l’anno e nella collaborazione con il Tecnopolo Rete Alta Tecnologia e la Fondazione Democenter con cui si stanno operando strategie per la città produttiva nell’ambito dei motori, dell’Ict e delle biotecnologie.

Rilevante in questo quadro la diffusione della Banda Ultralarga nelle zone del forese (Quattro Ville, Portile-Paganine e in completamento ad Albareto e Marzaglia, prossimamente a Cognento) e il percorso attivato (anche attraverso la realizzazione del Catasto del sottosuolo) per portare la Bul nelle aree produttive.

La Banda Ultralarga, anche attraverso la rete Man del Comune, sta inoltre arrivando in tutte le 37 scuole le scuole elementari e medie della città (oltre una ventina quelle già connesse) e in alcune scuole d’infanzia. Inoltre, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado la diffusione della cultura digitale avviene anche attraverso il progetto CodeItMakeIt che ha inserito nei percorsi didattici curriculari l’uso delle tecnologie digitali e che si intende estendere ulteriormente come previsto dal Protocollo Modena Smart School 2018, anche grazie alla Rete dei Luoghi dell’Innovazione e in collaborazione con il Fei (Future Education Institute del Polo Culturale Sant’Agostino).

Parte delle risorse per l’implementazione di CodeItMakeIt sono per altro ricavate dai risparmi realizzati dalla dematerializzazione degli atti amministrativi comunali (delibere e determine): una delle azioni per la semplificazione della pubblica amministrazione che, in tre anni, ha anche visto raddoppiare le iscrizioni on line ai servizi (nidi, infanzia, centri estivi, servizi scolastici), triplicare gli atti conservati digitalmente e quadruplicare i certificati rilasciati on line. La digitalizzazione ha ricadute in termini di trasparenza e ha portato benefici evidenti non solo ai cittadini, ma anche alle imprese: la fatturazione elettronica ha per esempio consentito di abbassare a 42 giorni i tempi medi di pagamento alle imprese.

L’amministrazione comunale già impegnata nella realizzazione del Pug (Piano urbanistico generale) e del Pums (Piano urbano per la mobilità sostenibile) continua a sviluppare un programma di innovazione urbana e mobilità all’insegna della sostenibilità, del risparmio energetico, della sicurezza delle persone e di un migliore sistema della mobilità. Il programma Masa (Modena Automotive Smart Area) trasforma la città in un laboratorio di innovazione grazie soprattutto all’area del Progetto Periferie infrastrutturata con una rete di sensori e telecamere Iot (Internet of things) potendo anche contare su risorse europee del programma Horizon 2020.

Per informazioni aggiornate si può consultare il sito www.modenasmartlife.it o scrivere alla segreteria organizzativa del Festival a (segreteria@modenasmartlife.it).