“Abbiamo appreso con sgomento e orrore quanto emerso dalle indagini dei Nas, che hanno fatto luce su una vicenda raccapricciante di maltrattamenti ai danni di persone anziane all’interno di una struttura denominata “Casa famiglia Il Fiore”. La struttura non è inserita nella rete di servizi pubblici ed è, al contrario, una struttura privata a tutti gli effetti. Dato che stanno continuamente aprendo strutture di questo tipo, ad oggi non regolamentate, questo ennesimo episodio deve portarci ad assumere decisioni risolute sulla loro regolamentazione e sull’obbligo dell’ottenimento di specifiche autorizzazioni per il loro funzionamento”, dichiarano sindaco e della Giunta sulle indagini dei Nas in merito ai maltrattamenti alla casa famiglia “Il Fiore”.
“Ad oggi, infatti, queste strutture possono aprire con una banalissima dichiarazione di avvio di attività, come se fossero un qualunque esercizio commerciale. Le persone non sono cose e anche la legge, in questo senso, lo dovrà sottolineare. Ringraziamo per le accurate e meticolose attività di indagine i Nas e l’Arma dei Carabinieri di Bologna che hanno salvato la vita e la dignità di queste persone. Ci siamo già attivati – concludono sindaco e Giunta – per accogliere nelle nostre strutture e nei nostri servizi gli anziani vittime di questi professionisti senza scrupoli”.