Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Bologna ha denunciato a piede libero due persone trovate in possesso di un grosso quantitativo di rame ferroviario. A seguito di alcuni furti perpetrati nei primi mesi dell’anno nello scalo ferroviario di Bologna San Donato, gli operatori della Squadra Giudiziaria – Sezione Rame del Compartimento di Polizia Ferroviaria, avevano intensificato i controlli nelle adiacenze di alcune ditte, considerate dagli investigatori come possibili destinazioni del materiale oggetto di furto.
In particolare, durante un servizio di appostamento, gli operanti notavano transitare un veicolo sospetto con il vano posteriore ribassato per un probabile carico di materiale. Pertanto, gli agenti operanti decidevano di procedere ad immediato controllo fermando il veicolo in prossimità del Centro Commerciale Navile, all’uscita 5 della tangenziale.
Il conducente, T.M., 50 anni, cittadino italiano, veniva trovato in possesso di un rilevante quantitativo di rame considerato di primissima qualità, in quanto privo di guaina. In merito al possesso di tale materiale, il conducente riferiva di averlo ricevuto da un suo amico allo scopo di venderlo ed ottenere un guadagno economico. L’esperienza maturata dagli operatori della Squadra Rame Compartimentale, consentiva di accertare che si trattasse di rame ferroviario di tipologie diversificate, nonostante fosse ridotto a spezzoni, evidenza confermata dalla misurazione con lo strumento di precisione del “calibro”, in uso a personale ferroviario.
Questa circostanza avvalorava i sospetti e consentiva alla Polizia Ferroviaria di acclarare la classificazione di quel materiale, in uso esclusivo alla società Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Al fine di risalire al fornitore del rame ricettato, personale della Squadra Polfer specializzata nelle indagini di furti di materiale F.S., effettuava tempestivamente opportune verifiche che permettevano di individuare l’utenza telefonica del responsabile, M.A., italiano di anni 49, dipendente della società R.F.I. Gli accertamenti consentivano il recupero di ulteriore, rilevante quantitativo di rame, abilmente occultato dal dipendente all’interno di un cunicolo situato sotto uno stabile dello scalo ferroviario di Bologna San Donato. Sono in atto ulteriori indagini tese a verificare il possibile coinvolgimento del dipendente RFI in precedenti furti di rame, anche in considerazione delle speciali mansioni a lui affidate (operaio specializzato all’armamento all’interno dello scalo ferroviario).
Il materiale sequestrato e recuperato dalla Polizia Ferroviaria ammonta a 500 kg, per un valore di mercato di 2.000 euro. E’ in corso di accertamento l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella medesima attività criminosa.