La Regione Emilia-Romagna presenterà ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto legislativo n.198 del 2002, noto come ‘Decreto Gasparri’, che fissa nuove procedure per l’installazione di impianti radio-tv e per la telefonia mobile.
Nell’attesa del pronunciamento della Corte, applichera’ sul proprio territorio quanto previsto dalla precedente legge regionale in materia, la legge n.30 del 2000 “Norme in materia di tutela della salute e salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico”. E’ questo il senso del progetto di legge “Disposizioni per la localizzazione di impianti fissi per l’emittenza radio e televisiva e di impianti per la telefonia mobile” approvato ieri dalla Giunta su proposta dell’assessore all’ambiente Guido Tampieri e che verra’ sottoposto con richiesta di procedura d’urgenza all’approvazione del Consiglio regionale. Il progetto si compone di soli tre articoli, il primo dei quali riafferma le disposizioni della legge regionale sull’inquinamento elettromagnetico, il secondo definisce la disciplina del periodo transitorio e il terzo appunto la procedura d’urgenza.