All’ex Campo di Fossoli, per non dimenticare e per ribadire con forza il no al fascismo e a tutti coloro che sembrano anche solo evocarlo in episodi di violenza e mancato rispetto dei principi democratici e di convivenza civile. Domani, martedì 12 dicembre, alle 15, la Giunta regionale ha deciso di tenere la propria seduta settimanale all’ex Campo di Fossoli di Carpi, in provincia di Modena, il luogo di transito per ebrei e prigionieri politici destinati in Germania gestito prima dalla Repubblica sociale e poi dalle SS naziste.
“Ormai ogni giorno abbiamo a che fare con atti violenti e minacciosi, manifestazioni, irruzioni, spedizioni per lanciare avvertimenti dal chiaro stampo neofascista- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- così come assistiamo sempre più spesso al ricorso e all’esposizione di simboli che si rifanno al fascismo e al ventennio fascista, o all’anti-ebraismo, tutti segnali che non possiamo sottovalutare o far passare come sintomo di superficialità o leggerezza. Le istituzioni e la società civile fanno argine, ribadendo la forza della democrazia e della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione, un impegno che deve essere costante, che deve essere alla base di ogni nostro gesto quotidiano. Da qui l’importanza del fare memoria, di luoghi simbolo come Fossoli, che ci richiamano al dovere di non dimenticare, una lezione sul passato di straordinaria attualità che mai come oggi rappresenta un monito cui ancorare il nostro presente. Per questo- chiude Bonaccini- con la Giunta abbiamo deciso di riunirci a Fossoli, perché non si torna indietro, per gli uomini e le donne che hanno combattuto per darci un Paese libero, la cui memoria non può più essere offesa e calpestata”.
Ad accogliere il presidente della Giunta e gli assessori nella sede della Fondazione ex Campo Fossoli (via Giulio Rovighi 57 – Carpi) saranno il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione che gestisce l’ex Campo e il Museo Monumento al Deportato politico e razziale di Carpi: tappe dei Viaggi della Memoria che partendo da qui arrivano fino ad Auschwitz o viceversa, ripercorrendo il dramma della deportazione fino allo sterminio pianificato ed organizzato. Mediamente, solo nell’ex Campo si registrano circa 30.000 visitatori all’anno, costituiti prevalentemente da studenti e gruppi di scuole.