Un ecografo di ultima generazione destinato alle necessità anestesiologiche del comparto operatorio è stato donato dall’Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla alla struttura di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Civile di Guastalla. Il costo dell’attrezzatura è stato sostenuto grazie alle donazioni di privati e di aziende alla onlus.
La consegna dell’apparecchiatura avverrà mercoledì 29 alle ore 9 nella sala riunioni 1 del terzo piano dell’ospedale di Guastalla. Per l’Azienda Usl saranno presenti il dottor Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero provinciale, la dottoressa Cinzia Gentile, dirigente medico della Direzione sanitaria dell’ospedale di Guastalla, il dottor Paolo Stefanini, direttore di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore Area Nord ospedale di Guastalla e ospedale di Correggio, il coordinatore infermieristico del comparto operatorio Emanuele Conte e la responsabile dell’ufficio infermieristico dell’ospedale di Guastalla Nuccia Ghizzi. Per l’Associazione tumori saranno presenti il presidente Luigi Tosi e il vicepresidente Paolo Mantovani.
L’apparecchiatura è dotata di tre sonde ecografiche distinte dedicate a impieghi diversi. Una delle sonde è utile nelle procedure di reperimento e incannulamento di vene periferiche o centrali; essa viene anche utilizzata per l’esecuzione di anestesie periferiche in operazioni ortopediche. La seconda sonda è destinata alla valutazione di organi interni quali addome o torace ed è molto utile per la diagnosi perioperatoria delle condizioni polmonari e anche dello stato di idratazione o di importante perdita ematica del paziente. La terza sonda è dedicata allo studio del cuore nelle fasi precedenti e successive all’intervento chirurgico, per valutare la contrattilità dell’organo, lo stato di buona idratazione del corpo, oppure eventuali alterazioni della motilità cardiaca.
L’ecografo donato è dotato di un carrello che ne esalta le potenzialità di trasporto veloce da una postazione all’altra. Lo schermo ha una definizione altissima che lo rende di facile approccio anche al personale infermieristico che lo userà, in collaborazione con i medici anestesisti, per le manovre di incannulamento di vene periferiche in quei pazienti in cui l’accesso o il reperimento è particolarmente difficoltoso.
La nuova strumentazione si va ad aggiungere alle altre già donate dall’Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla, dedicate alla cura dei pazienti chirurgici. In tal modo il blocco operatorio di Guastalla accresce la già robusta dotazione di strumenti sofisticati messi a disposizione dalla stessa Azienda USL di Reggio Emilia, volti alle terapie più nuove ed efficaci per il trattamento chirurgico delle varie patologie chirurgiche trattate.