Cédric Villani ha incontrato a Bologna alcuni dei più noti esperti italiani di Robotica e Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di avviare una collaborazione strategica tra Italia e Francia e per definire il ruolo dell’Europa su questi temi fondamentali per lo sviluppo tecnologico del prossimo futuro.
Il celebre matematico francese, già vincitore della Medaglia Fields, è stato venerdì scorso, 24 novembre, l’ospite d’onore all’inaugurazione del 930° Anno Accademico dell’Università di Bologna con una lectio sul ruolo della matematica nell’arte.
Ma in occasione della sua visita in città, Villani ha chiesto anche di poter confrontarsi con i principali protagonisti italiani impegnati sul futuro delle tecnologie. Il matematico è infatti anche parlamentare, membro dell’Assemblea Nazionale francese e referente del governo francese per i programmi di ricerca su Robotica e Intelligenza Artificiale, nonché presidente dell’ufficio parlamentare francese “Office for the Evaluation of Scientific and Technological Choices”.
All’incontro, organizzato dall’Università di Bologna, hanno partecipato il Rettore, il Prorettore Vicario, i Prorettori per la Ricerca e per le Tecnologie Digitali e diversi docenti dell’Alma Mater. C’erano inoltre alcuni tra gli esponenti italiani più noti e rappresentativi nel campo dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica: Giuseppe Attardi (Università di Pisa), Bruno Siciliano (Università di Napoli Federico II), Antonio Bicchi (Università di Pisa), Marco Gori (Università di Siena), Silvestro Micera (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Stefano Ruffo (SISSA – International School for Advanced Studies, Trieste).
È stata un’occasione unica nel suo genere, vista l’eccezionalità degli ospiti e le diverse competenze radunate intorno al tavolo. Dalla discussione sono emersi spunti e riflessioni sulle potenzialità presenti e future dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica. Si è parlato di possibili collaborazioni internazionali e della necessità di mettere in campo azioni a livello politico, nazionale ed europeo, per consolidare una posizione di assoluta eccellenza su questi temi, non solo in Italia e in Francia ma in tutta Europa.
Dal tavolo di lavoro è inoltre emerso un riconoscimento unanime dell’eccellenza della ricerca svolta in questi settori all’Università di Bologna. Un lavoro articolato, che vede il coinvolgimento di docenti di diversi dipartimenti e ha importanti ricadute anche sul tessuto sociale ed industriale della regione.