Dopo il grande riscontro di pubblico per l’incontro condotto dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio sulle caratteristiche e sul significato dell’immagine del bambino nella pittura del Cinquecento, e in particolare nelle opere della Quadreria, torna mercoledì 29 novembre l’appuntamento con la cultura e la storia a Palazzo Magnani.
Prosegue infatti “Nel segno dell’arte”, l’iniziativa nata dalla sinergia tra la società editrice il Mulino, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit per illustrare alcune delle opere di maggior pregio ospitate nell’antica dimora di via Zamboni 20 a Bologna, attraverso alcuni temi artistici ad esse correlate.
Il programma rientra tra le attività del nuovo progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di UniCredit.
Relatore d’eccezione per l’incontro in programma mercoledì prossimo è Massimo Pulini, storico dell’arte e docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Tema del suo intervento sarà l’Eloquenza femminile – La poetica degli affetti nella Quadreria di Palazzo Magnani.
A seguire, la Quadreria sarà aperta ai partecipanti all’incontro per una visita guidata.
Gli appuntamenti “Nel Segno dell’Arte” proseguiranno ogni mercoledì fino al 13 dicembre, con inizio alle 18. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il programma:
- Mercoledì 29 novembre: Eloquenza femminile – La poetica degli affetti nella Quadreria di Palazzo Magnani con Massimo Pulini
Massimo Pulini è storico dell’arte e docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha scritto numerosi saggi, in particolare su artisti del Seicento, e soprattutto su Guercino. Nel 2016 è stato protagonista di una scoperta eccezionale portando alla luce una pala d’altare proprio del Guercino raffigurante l’Assunta, nella chiesa di San Francesco ad Aversa. Attualmente è Assessore alla Cultura del Comune di Rimini.
- Mercoledì 6 dicembre : Storie e leggende dalla Quadreria di Palazzo Magnani con Fabio Isman
Fabio Isman dedica da anni la sua attività di giornalista prevalentemente al tema dei Beni culturali. Da solo o con altri, ha firmato una quarantina di libri e ha coordinato per molti anni VeneziAltrove. Oltre che su «Il Messaggero», scrive sul «Giornale dell’Arte», «Art Newspaper», «Art e dossier» e «Bell’Italia». Tra i suoi libri ricordiamo: I Predatori dell’arte perduta (Skira 2009) Andare per le città ideali (2016) e L’Italia dell’arte perduta (2017), entrambi con il Mulino.
- Mercoledì 13 dicembre: Il mito greco e le origini di Roma in alcuni particolari del ciclo carraccesco di Palazzo Magnani con Claudio Strinati
Claudio Strinati è storico dell’arte, già soprintendente per il Polo museale di Roma. Ha ideato e organizzato importanti mostre in Italia e all’estero. Come divulgatore di storia dell’arte ha condotto trasmissioni televisive e collaborato con quotidiani e riviste. Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, è esperto anche nel campo musicale. Ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Tra le sue pubblicazioni, Andrea del Sarto: un San Sebastiano ritrovato (Gangemi, 2013) e Il mestiere dell’artista: dal Trecento al Seicento, (Sellerio, 2014).