Importante riconoscimento per il Responsabile Chirurgia Oncologica, Epato-bilio-pancreatica e dei Trapianti di Fegato dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena. Lo scorso 22 ottobre, infatti, nel corso della cerimonia inaugurale del Congresso dell’American College of Surgeons a San Diego (California, USA), il prof. Fabrizio Di Benedetto ha ricevuto la nomina di Fellow. “È un grande onore entrare a far parte di questa prestigiosa e antica società scientifica, e lo condivido con il mio gruppo con cui stiamo svolgendo un lavoro straordinario” – ha commentato l’interessato. “Rappresenta inoltre un’opportunità non solo per l’Azienda e l’Università, che ricevono così la meritata visibilità internazionale, ma per tutta la città di Modena”. Il titolo di fellow viene assegnato sulla base del curriculum e comporta alcuni benefici, tra i quali l’accesso diretto a numerose risorse educative dell’American College of Surgeons.
L’American College of Surgeons (ACS) è stato fondato nel 1913 a Chicago su iniziativa del dottor Franklin Martin. Si tratta di una società scientifica dedicata alla promozione dei più elevati livelli di cura in chirurgia, attraverso molteplici iniziative formative che permettano la salvaguardia degli standard di cura in un ambiente di pratica ed etica ottimali. Le attività dell’ACS sono ben note negli ambienti accademici di tutto il mondo e sono numerosi gli International Chapters, che realizzano un collegamento diretto a livello locale con le iniziative del College. In particolare, il Capitolo Italiano promuove numerose iniziative formative, tra cui l’International Exchange Program che permette ogni anno un avvicendamento tra un giovane chirurgo italiano ed uno statunitense.
Il Congresso annuale dell’ACS si è appena concluso ed ha portato nella città di San Diego chirurghi da tutto il mondo. I chirurghi modenesi hanno contribuito con una presentazione dal titolo Robotic Learning Curve in a tertiary hepatobiliary Center: University of Modena experience (Esperienza dell’Università di Modena sulla curva di apprendimento della tecnologia robotica in un centro di riferimento di Chirurgia epatobiliare, ndr). “L’attività di resezione epatica con tecnica robotica rappresenta infatti la maggiore innovazione degli ultimi anni nel campo della chirurgia oncologica addominale, ed è motivo di grande soddisfazione per i pazienti che ne beneficiano” – ha poi concluso il prof. Fabrizio Di Benedetto. “Accanto ai risultati clinici, parlare di curve di apprendimento porta l’attenzione sull’importanza di formare adeguatamente i giovani chirurghi, nel rispetto della sicurezza dei pazienti. La nostra Università guarda con attenzione alle nuove tecnologie e alle modalità con cui i Medici in formazione acquisiscono competenza in tale ambito”.